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MotoGP, GP Olanda 2019: Marquez sfida le Yamaha, Ducati tenta la rincorsa

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Terza pole position della stagione, seconda di fila: è un Fabio Quartararo d’eccellenza quello che si appresta a partire dalla prima casella nell’odierno GP d’Olanda 2019 di MotoGP. Il rookie della Yamaha Petronas ha comandato il plotone dei piloti nelle qualifiche disputate ieri, ritoccando il record della pista (1’32.017), e si candida come assoluto protagonista per la corsa di oggi, andando a caccia della sua prima vittoria nella classe regina del Motociclismo.

L’impresa non sarà certo delle più semplici soprattutto perché i suoi avversari sono determinati almeno quanto lui: ad Assen stiamo vedendo infatti il miglior Maverick Viñales della stagione, lo spagnolo è stato perfetto per tutto il weekend dominando tutte le sessioni assieme a Quartararo ed è parso addirittura vicino a prendersi la prima posizione ieri dopo il suo primo tentativo chiuso in 1’32.157. Il plotone spagnolo di rincorsa continua poi con Alex Rins che dopo aver dovuto subire l’onta di dover partecipare al Q1 ha trovato stabilità sull’anteriore e di conseguenza ritmo molto competitivo; il vincitore di Austin ha chiuso in prima fila estromettendo per la prima volta in stagione dalla stessa il leader del Mondiale Marc Marquez, costretto a rincorrere dalla quarta piazza e che per il passo mostrato appare difficile possa riuscire a impostare la sua classica fuga in solitaria. Completa il poker spagnolo Joan Mir, compagno di team di Rins alla Suzuki, un altro pilota in costante crescita da tenere d’occhio per il futuro.

Nettamente battuta dagli storici rivali iberici invece l’Italia nel suo complesso, le Ducati di Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso partiranno rispettivamente dalla settima e dall’undicesima posizione dopo aver fallito completamente l’appuntamento con le qualifiche; il passo gara delle Desmosedici mostrato nelle libere non dovrebbe essere troppo lontano da quello dei primi ma sarà fondamentale riuscire a partire bene per evitare eventuali problemi nei primi giri e restare aggrappati alla testa della corsa. Franco Morbidelli e Valentino Rossi sono stati costantemente più lenti dei rispettivi compagni e per loro l’obiettivo deve essere quello di limitare i danni e sperare di trovare qualche piccolo aggiustamento che funzioni magari durante il warm-up di questa mattina.

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Twitter: MickBrug

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Foto: Valerio Origo

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