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Judo, Grand Slam Ekaterinburg 2019: Fabio Basile e altri 5 azzurri vanno a caccia del podio in Russia nel terzo slam della stagione

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Il circuito maggiore del judo si trasferisce nel weekend ad Ekaterinburg, in Russia, per il terzo torneo Grand Slam della stagione dopo Parigi e Dusseldorf. La manifestazione si disputerà da domani a domenica 17 marzo con un totale di 358 judoka provenienti da 48 Nazioni (circa la metà di Parigi con 97) che vanno a caccia di un piazzamento di prestigio per accumulare punti fondamentali nel ranking di qualificazione olimpica. Il livello del campo partenti, nonostante il netto calo del numero dei Paesi in gara, è comunque di primissimo piano nella maggior parte delle categorie.

La spedizione azzurra si presenta al terzo Grand Slam dell’anno con 6 atleti, di cui 4 uomini e 2 donne, mentre ha dovuto dare forfait in extremis Christian Parlati a causa di un infortunio al ginocchio subito a Dusseldorf. La punta di diamante della selezione tricolore in gara in Russia sarà il Campione Olimpico Fabio Basile, reduce da un ottimo terzo posto al rientro in gara a Parigi e sulla carta uno dei favoriti principali per il successo nei -73 kg. Il 24enne nativo di Rivoli è stato accreditato della quinta testa di serie ed ha la concreta possibilità di arrivare fino alla semifinale, in cui potrebbe affrontare il temibile georgiano Lasha Shavdatuashvili (n.3 al mondo) per un posto in finale.

L’Italia può puntare ad un piazzamento di rilievo a livello maschile anche con Matteo Medves (argento europeo in carica nei -66 kg e n.7 del tabellone), Antonio Esposito (7° a Tel Aviv e Parigi nei -81 kg) e Nicholas Mungai (finalista a inizio stagione nel Grand Prix di Tel Aviv), il quale è il primo degli esclusi dalla lista delle teste di serie nei -90 kg e perciò dovrà sconfiggere un avversario molto solido come il kazako Islam Bozbayev (secondo classificato a Parigi) per fare strada nella Pool D. Grande curiosità in campo femminile per rivedere all’opera dopo un mese Edwige Gwend (-63 kg) e Alice Bellandi (-70 kg), le quali erano uscite di scena al primo turno a Parigi con qualche rammarico. Gwend non ha cominciato la stagione nel migliore dei modi e deve ritrovare la fiducia necessaria per competere alla pari con le migliori nei tornei di primo livello, mentre Bellandi sta cercando di trovare una buona costanza di rendimento anche tra le “grandi” dopo aver dominato in lungo e in largo a livello juniores nel 2018.

 

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Foto: IJF

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