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Sci di fondo, Coppa del Mondo Cogne 2019: Pellegrino in grande stile, De Fabiani alterno. Segnali criptici dalle donne

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L’ultimo weekend di Coppa del Mondo, a Cogne, è servito soprattutto per verificare quali segnali avrebbero dato molte delle speranze in vista dei Mondiali di Seefeld, ormai prossimi alla loro apertura e pronti a occupare due settimane del calendario.

Quel che è arrivato dalla Val d’Aosta è un insieme di elementi differenti. Federico Pellegrino, di sicuro, ne lancia uno importante: lui c’è e lo fa vedere, anche se la sua tredicesima vittoria in Coppa del Mondo è soltanto un modo per ribadire il suo ruolo di avversario numero uno di Johannes Klaebo. La maggiore speranza di medaglia, e anche di un certo pregio, passa inevitabilmente da lui. Quanto a Francesco De Fabiani, invece, non lo si riesce a comprendere perfettamente: da una parte c’è lo splendido secondo posto dietro a Pellegrino nella gara sprint, dall’altra una 15 km in cui ha spinto forte all’inizio per poi perdersi con l’andare dei chilometri e finire fuori dai primi venti. Sembra, invece, in una scalata programmata di condizione Giandomenico Salvadori, risultato il primo degli italiani a Cogne: del resto è stato lui stesso a dichiarare di voler puntare con precisione sulle gare lunghe di Seefeld.

Quel che arriva dal settore femminile, invece, è un quadro tutto da interpretare. Intanto fa piacere il nuovo guizzo di Lucia Scardoni, che arriva vicinissima a trovare una finale della gara sprint che, fosse stata raggiunta, non avrebbe costituito di certo un furto. Posta la sua condizione di primo livello, resta da capire quel che può accadere a Greta Laurent, che guadagna ogni volta posizioni nelle qualificazioni, per poi uscire regolarmente ai quarti di finale in ogni gara. In vista di Seefeld, invece, dalle altre gare giunge una notizia che in fondo era già conosciuta: sarà difficile ottenere un piazzamento nei primi dieci. Anche se Caterina Ganz sta crescendo bene, probabilmente ancora non è a quel livello, e le altre azzurre non sembrano in grado di poterlo raggiungere.

 

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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