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Sci alpino, Emanuele Buzzi verrà operato mercoledì 23 gennaio. Stagione finita per l’azzurro
La vita a volte sa essere spietata e crudele. Emanuele Buzzi aveva appena disputato la miglior gara della carriera nella Coppa del Mondo di sci alpino: un sesto posto nella mitica discesa di Wengen che sembrava presagire ad un decollo definitivo tra i grandi della specialità. Neanche il tempo di assaporare la gioia del momento ed ecco il patatrac: il sappadino è scivolato e, nell’impatto contro le protezioni all’arrivo, si è procurato la frattura del piatto tibiale della gamba destra.
Lo sfortunatissimo azzurro verrà operato mercoledì 23 gennaio a Milano presso la clinica “La Madonnina” da un’equipe di dottori appartenenti alla Commissione Medica della Fisi. La sua stagione, purtroppo, è terminata prematuramente.
Buzzi, inoltre, si sottoporrà anche ad una risonanza magnetica per verificare la stabilità dei legamenti del ginocchio. Ci si augura che siano intatti, perché in caso contrario i tempi di recupero si allungherebbero ulteriormente, andando anche a compromettere in parte la preparazione estiva verso la prossima stagione.
In vista dei Mondiali di Are, con Buzzi e Peter Fill fermi ai box, l’Italia punterà dunque tutto su Dominik Paris e Christof Innerhofer, mentre Mattia Casse, apparso in crescita di condizione a Wengen, potrebbe meritarsi una chance tra i convocati.
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Foto: Lapresse
