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Ciclismo, Elia Viviani: “I Mondiali 2019 sono un mio obiettivo. In primavera punto a Milano-Sanremo e Gand”

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La stagione 2018 ha consacrato Elia Viviani come il velocista più forte del mondo. Sarebbe riduttivo, tuttavia, catalogare il 29enne veneto come un semplice sprinter. Il campione olimpico dell’omnium a Rio 2016 è diventato ormai un corridore completo, capace di reggere egregiamente sugli strappi, dunque adatto anche a classiche impegnative dal punto di vista altimetrico. Ricorderete la vittoria al Campionato Italiano lo scorso mese di giugno, quando il corridore della Quick-Step Floors tenne la ruota di Domenico Pozzovivo in salita senza perdere un centimetro.

Per questo l’insidioso percorso dei Mondiali 2019 che si terranno nello Yorkshire (Gran Bretagna) non può far paura, come ha spiegato lo stesso Viviani ad OA Sport: “Sicuramente la rassegna iridata del 2019 è il mio obiettivo principale. Farò di tutto per arrivarci al massimo della forma. Farò la Vuelta in preparazione? E’ troppo presto per dirlo, dovrò decidere con la squadra l’avvicinamento migliore“.

Con l’addio di Fernando Gaviria, approdato alla UAE Emirates, il nativo di Isola della Scala è rimasto l’unico velocista di punta della Quick-Step Floors. Non va escluso, dunque, che il fuoriclasse del Bel Paese possa venire impiegato sia al Giro d’Italia (con diversi arrivi adatti agli sprinter nelle prime due settimane) sia al Tour de France: “E’ un’opzione, anche se andrà ponderata bene. Mi è capitato di correre due Grandi Giri nello stesso anno, ma mai consecutivi. Di sicuro mettermi alla prova al Tour mi piacerebbe“.

Viviani guarda con ambizione anche alle classiche di primavera: “La prima parte di stagione sarà concentrata tutta verso Milano-Sanremo e Gand-Wevelgem, due corse adatte alle mie caratteristiche. Il Giro delle Fiandre? Al momento non è nei programmi, ma se la squadra me lo chiedesse sarei a disposizione“.

federico.militello@oasport.it

foto: Valerio Origo




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