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MotoGP, GP Thailandia 2018: Valentino Rossi risponde da campione. Yamaha di nuovo competitiva e il Dottore torna a far paura

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La rinascita del Campione, il ruggito del leone ferito, la risposta del fenomeno indiscusso: Valentino Rossi batte un colpo nel momento più complicato della stagione e conquista una spettacolare seconda posizione sulla griglia di partenza del GP di Thailandia 2018, tappa del Mondiale MotoGP che si correrà domani sul tracciato di Buriram. Il Dottore si era più volte lamentato nei confronti della Yamaha, in crisi totale nel corso di questa stagione e andata più volte in difficoltà per delle evidenti carenze tecniche nei confronti delle Ducati e delle Honda, ieri aveva dichiarato che sarebbe stato frustante continuare a correre in questa situazione per due anni e oggi è arrivato il sigillo che tutti si aspettavano, l’ennesima dimostrazione della sua classe infinita.

Il centauro di Tavullia si è dovuto arrendere solo al cospetto di Marc Marquez per appena 11 millesimi, una clamorosa pole position era davvero a un’inezia ma il nove volte Campione del Mondo può ritenersi ampiamente soddisfatto per questo risultato, lui stesso ha dichiarato che avrebbe firmato per essere in questa situazione al termine delle qualifiche. La Yamaha ha sistemato alcuni dettagli e finalmente è tornata competitiva dopo i disastri di Aragon e le difficoltà avute a Misano: l’ultimo mese era stato disastroso per il 39enne che aveva cercato di difendersi con le unghie e con i denti nonostante un mezzo ampiamente inferiore rispetto alla concorrenza, alla prima occasione in cui ha avuto a disposizione una moto all’altezza della situazione è riuscito subito a brillare.

Valentino Rossi è in grande forma nonostante la carta d’identità, la sua condizione fisica è superlativa ed è ancora in grado di fare la differenza e di lottare alla pari con Marc Marquez e Andrea Dovizioso. Il Dottore si conferma un animale da competizione e domani potrà seriamente a battagliare per la vittoria come non capitava da tempo immemore, dalla seconda posizione potrà provare a contrastare i due illustri avversari per provare a tornare sul gradino più alto del podio a oltre un anno di distanza dalla sua ultima affermazione (Assen 2017, ultimo sigillo assoluto della Yamaha che è a secco da ben 23 gare). A Buriram si può concretamente cercare l’impresa in coda a una stagione avara di grandi emozioni, Valentino Rossi ha dimostrato che quando ha a disposizione una moto all’altezza è ancora in grado di essere ai vertici e di poter puntare sempre in alto da vera leggenda del motociclismo.

 





Foto: Valerio Origo

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