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Maverick Vinales, GP Giappone 2018: “A Motegi voglio fare bene e confermare la crescita vista in Thailandia”

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Maverick Vinales è sembrato fiducioso nel corso della conferenza stampa che ha sancito il via ufficiale del weekend del Gran Premio del Giappone 2018 della MotoGP (clicca qui per programma e tv). Lo spagnolo della Yamaha è confidente dopo quanto visto in Thailandia, e spera davvero che la sua M1 abbia intrapreso la giusta direzione, dopo mesi e mesi difficili e senza risultati di rilievo. La gara di Motegi sarà fondamentale per capire a che livello saranno arrivati i miglioramenti della moto di Iwata, dato che stiamo parlando di un tracciato non propriamente ideale per la moto nipponica. Vinales, quindi, incrocia le dita. “A Buriram la moto è andata bene, soprattutto a livello di bilanciamento, piuttosto che per quanto riguardava le gomme, che erano le vere incognite della corsa. A livello generale siamo migliorati sotto questo punto di vista e proveremo a confermarci anche nella gara di casa della Yamaha, ma lo scopriremo solamente dalle prime prove libere di domani”.

Il fine settimana di Motegi potrebbe consegnare l’ennesimo titolo iridato al suo connazionale Marc Marquez, che Vinales definisce in una maniera specifica. Marc ha una regolarità impressionante. Riesce a risultate forte in ogni condizione e tracciato e questo, alla lunga, fa la differenza. Non ha punti deboli, per cui è un avversario eccezionale”. 

Tornando alla Yamaha, i due piloti saranno impegnati in prove di setting importanti per sviluppare ulteriormente la M1. “Come si è potuto vedere in Thailandia siamo decisamente migliorati in staccata e in questo weekend abbiamo l’opportunità di provare nuove modifiche per crescere ancora e ottenere un pacchetto forte in vista della gara”. 

Vinales non è solamente un pilota impegnato sui tracciato di tutto il mondo, ma è anche un uomo impegnato nel sociale, che sa compiere gesti di grande umanità. “Sinceramente non mi piace mettere in piazza queste cose, ma quando posso cerco di aiutare chi sta peggio di me. Sono venuto a conoscenza che una persona che vive vicino alla mia città di origine fosse gravemente malata, per cui sono intervenuto (con ottantamila euro). Ho compiuto questo gesto volentieri anche se, come detto, preferirei che queste cose non finissero sotto i riflettori”. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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FOTO: Valerio Origo

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