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Ciclismo, GP Montreal 2018: Michael Matthews vuole la doppietta, Greg Van Avermaet avversario numero uno. Diego Ulissi ci prova

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Seconda ed ultima classica World Tour in terra canadese, a chiudere il consueto week-end di settembre nel quale il ciclismo internazionale sbarca nella terra della Foglia d’Acero. Dopo il GP del Quebec si disputa il GP Montreal, giunto alla nona edizione. Altra corsa con un circuito in “stile Mondiale”. Molti metri di dislivello e strappi protagonisti: i corridori potranno davvero testarsi al meglio in vista di fine mese, quando si giocheranno la maglia iridata ad Innsbruck.

Il percorso si snoda sul classico circuito attorno all’Università di Montréal, con 16 giri da 12,2 km, per un totale di 195,2 km. Addirittura 3893 i metri di dislivello, più di una tappa di montagna di un grande giro. Primo strappo è quello della Côte Camillien-Houde, 1,8 chilometri all’8%. Poi è la volta della Côte de la Polytechnique, più breve ma con pendenze simili a quella precedente. Discesa e si va verso il tratto finale: l’arrivo a Avenue du Parc è in netta e costante salita, pendenze del 4% circa, dunque un’eventuale volata non sarà a ranghi compatti.

I favoriti ovviamente restano gli stessi di due giorni fa: non cambiano infatti gli interpreti. Michael Matthews si è imposto alla grande in volata in Quebec e va a caccia della doppietta: più dura la corsa di domani, dove bisognerà stare molto attenti ad eventuali attacchi sul finale. Chi attenderà la volata è anche il campione olimpico Greg Van Avermaet (BMC), che su queste strade ha già vinto nel 2016. Discorso simile per il connazionale Jasper Stuyven, anche se l’uomo della Trek-Segafredo dovrebbe far più fatica su questo percorso. In casa Italia si punta tutto su Diego Ulissi, già apparso brillante in Quebec: l’atleta della UAE Emirates è il detentore del titolo e proverà a difenderlo.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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