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Atletica, Campionati Italiani 2018: Gianmarco Tamberi dà spettacolo, Andrew Howe squalificato per falsa partenza nei 200

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Termina il weekend di atletica leggera dedicato ai Campionati Italiani Assoluti 2018, disputati a Pescara. Tanti campioni in pista nell’ultima giornata di gare: attesissime le stelle dell’alto Gianmarco Tamberi ed Elena VallortigaraGimbo dà spettacolo pure all’interno dello stadio “Giovanni Cornacchia”: considerato che ormai non ha nulla da perdere, dato che con molta probabilità quella di oggi è stata l’ultima uscita stagionale, il 26enne marchigiano supera ancora una volta quota 2,30 m, e successivamente tenta di oltrepassare 2,35 m, senza fortuna. Completano il podio molto più distanti Eugenio Meloni (2,14) e Andrea Lemmi (2,11). Tutto facile anche per la veneta che si accontenta dopo aver saltato sopra l’altezza di 1,91 m, mentre Desiree Rossit e Teresa Maria Rossi si fermano a 1,79.

Tra le finali più incerte di oggi quella dei 400 ostacoli donne, con il testa a testa tra Yadisleidy Pedroso e Ayomide Folorunso: ebbene l’atleta di origine cubana precede quella di origine nigeriana. 55.62 il tempo per la 31enne (Pedroso), più veloce di 39 centesimi rispetto alla 21enne. Nel giro di pista sempre ad ostacoli maschile José Bencosme bissa il successo di due anni fa con il riferimento cronometrico di 49.52 (miglior prestazione stagionale), chiudendo davanti al campione uscente Lorenzo Vergani (49.70) ed Eusebio Haliti (50.35). Dagli ostacoli al 3000 siepi: tra le donne festeggia Isabel Mattuzzi in 9:34.02, mentre tra gli uomini, privi di Yohanes Chiappinelli (ieri terzo in Continental Cup), vince Osama Zoughlami col tempo di 8:28.23.

Clamoroso nei 200 m uomini: Andrew Howe commette una visibilissima falsa partenza, dunque viene squalificato. La storia si ripete allo start successivo, a farne le spese stavolta è Enrico Demonte. Dopo il terzo via Davide Re conquista il secondo oro in due giorni, dopo quello dei 400 m, con il tempo di 21.04. In seconda posizione Diego Marani staccato di 16 centesimi, ai piedi del podio Lodovico Cortelazzo (21.24). Nella stessa prova di velocità femminile Irene Siragusa rivendica il secondo posto di ieri strappando il titolo a Gloria Hooper col tempo di 23.25 contro il 23.33 della rivale, terzo posto per Giulia Riva (23.94).

Roberta Bruni conquista il gradino più alto del podio nel salto con l’asta femminile superando la misura di 4,35 m, 20 cm meglio di Elisa Molinarolo e Ratiane Carne. Nel salto triplo femminile il titolo nazionale va ad Ottavia Cestonaro in 13,53 m, precedendo Francesca Lanciano (13,21) e Giada Bilanzola (13,10). Tra gli uomini invece a sorpresa Fabrizio Donato non sale sul podio; titolo a Fabrizio Schembri (16,60 m), otto centimetri più distante di Simone Forte e 23 su Daniele Cavazzani. Il 42enne di Latina invece non va oltre i 16,29 m.

Per quanto concerne il lancio del martello maschile, Marco Lingua mantiene la prima posizione dal primo all’ultimo tentativo, concludendo la prova con la misura di 73,95 m davanti a Simone Falloni (69,74) e all’atleta classe 1997 Giacomo Proserpio (67,21). Nel disco uomini Giovanni Faloci si impone solo dopo il sesto lancio, ottenendo la misura di 61,53, oltre due metri meglio di Hannes Kirchler (59,09) e Nazzareno Di Marco (58,72). Infine, nel giavellotto femminile Sara Jemai con 58,19 m precede Zahra Bani per 17 cm, terzo posto per Carolina Visca che migliora il record italiano juniores (57,93 contro il suo 56,79 dello scorso aprile).

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luca.montanari@oasport.it

Foto: Fabrizio Zani Red Bull

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