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MotoGP, la furia di Valentino Rossi e il flop Yamaha: il Dottore poteva lottare per il Mondiale con un’altra moto? E il futuro…

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Il malumore di Valentino Rossi è ormai ai massimi livelli, il Dottore non riesce più a sopportare la condizione in cui versa la sua Yamaha, i limiti tecnici del mezzo stanno notevolmente limitando la stagione del centauro di Tavullia che attualmente si trova al secondo posto in classifica generale notevolmente distaccato da Marc Marquez. Il 39enne sta guidando una moto lontana anni luce dai vertici, con la sua proverbiale classe riesce a metterci una pezza e a portare a casa risultati di rilievo ma la vittoria manca da più di un anno e ora anche salire sul podio sembra un’utopia.

Il nove volte Campione del Mondo non le sta mandando a dire e palesa tutta la sua rabbia nei confronti della casa nipponica, incapace di sviluppare la moto e ridurre il gap nei confronti delle Honda e delle Ducati. Dopo lo sfogo brutale in Repubblica Ceca quando affermò di non volere le scuse di Iwata ma una Yamaha più veloce, ieri Valentino Rossi ha ribadito che è frustrante non riuscire a migliorare e soprattutto che vuole capire se il team vuole vincere. Parole di fuoco che esprime lo stato d’animo del fuoriclasse, rimasto nel Circus non di certo per fare passerella e per l’ingaggio ma perché spera ancora di dire la sua.

Anche perché, fisicamente e mentalmente, quello di quest’anno sembra un Dottore in versione deluxe, uno dei migliori delle ultime annate: viene quasi da pensare che con un mezzo migliore avrebbe potuto tranquillamente lottare alla pari con Marc Marquez anche perché lo avrebbe fatto soffrire psicologicamente. E invece ci troviamo a parlare di un fenomeno che cerca di tirare fuori il meglio da quello che gli viene messo in mano ma anche i miracoli hanno un limite. Rossi ha firmato per proseguire la propria carriera per altri due anni, ma queste condizioni non sono degne di un nove Campione del Mondo che ha ancora tutte le carte in regola per primeggiare.

 





(foto Valerio Origo)

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