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MotoGP

Moto3, GP Germania 2018: Jorge Martin impone la sua legge, 2° posto prezioso per Marco Bezzecchi

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Lo spagnolo Jorge Martin (Honda Del Conca Gresini) domina il GP di Germania nella classe Moto3 e consolida la leadership nel Mondiale davanti ad un positivo Marco Bezzecchi (Ktm Redox). Sul podio anche il britannico John McPhee (Ktm CIP-Green Power), mentre Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, con ogni probabilità. alzano bandiera bianca in ottica iridata con due cadute pesantissime.

Scattato dalla pole-position, Martin ha dato sin da subito la sensazione di giocare al gatto col topo. Nelle battute iniziali lo spagnolo non ha tentato un vero e proprio affondo ed il gruppo è rimasto compatto per le prime nove tornate, mentre Bastianini (Honda Leopard Racing), in evidente difficoltà con le gomme, perdeva contatto dalle zone nobili della classifica, precipitando fuori dalla zona punti.

Ai -18 giri dal termine scappavano via in 5: Martin, Bezzecchi, Di Giannantonio, Tony Arbolino e McPhee, su cui poi si rifacevano sotto anche Canet, Arenas, Rodrigo e Ramirez. Dopo essersi portato in testa, Di Giannantonio incappava in una brutta scivolata ai -12, colpendo anche il compagno di squadra Martin, rimasto in piedi per miracolo. Ci provava allora Bezzecchi a portarsi davanti, ma ai -7 Martin decideva di rompere gli indugi. Lo spagnolo guadagnava mezzo secondo secco, aumentando poi costantemente il margine sull’italiano e portandolo oltre i due secondi. Il 19enne riminese riusciva comunque a difendersi dal britannico McPhee, portando a casa una piazza d’onore pesantissima.

In classifica generale Martin sale così a quota 130 punti, + 7 su Bezzecchi, che dunque resta in scia. Al terzo posto sale l’iberico Canet, oggi quinto all’arrivo alle spalle del connazionale Ramirez, con 92. Sprofondano rispettivamente a -39 e -46 dalla vetta Di Giannantonio e Bastianini: per loro il Mondiale è ormai una chimera. Oltretutto Martin si sta rivelando una spanna sopra la concorrenza: ben cinque vittorie sulle nove gare disputate. Senza le tre cadute in cui è incappato, ora lo spagnolo sarebbe già in fuga.





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