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Volley, Nations League 2018: l’Italia ha fame di vittorie, sfida alla Bulgaria per tornare a sorridere

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L’Italia deve assolutamente reagire e tornare alla vittoria nella Nations League 2018 di volley maschile se non vuole compromettere le proprie possibilità di qualificarsi alla Final Six del prestigioso torneo internazionale. Gli azzurri sono reduci dalla sconfitta al tie-break contro la Polonia Campione del Mondo e domani mattina (ore 05.40) scenderanno in campo a Osaka (Giappone) per affrontare la Bulgaria che oggi è riuscita a sconfiggere i padroni di casa con un rotondo 3-0.

I ragazzi di Chicco Blengini dovranno cercare di ridurre il numero di errori e aumentare l’incisività in cambiopalla, servirà maggiore continuità per non farsi imbrigliare nelle maglie del gioco aggressivo degli avversari, lontani dai vertici internazionali negli ultimi anni ma sempre in grado di pungere in attacco e di buttare la partita sull’agonismo puro. Indubbiamente le assenze di Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena e Massimo Colaci si fanno sentire ma l’Italia prova a fare di necessità virtù e infatti contro la Polonia non ha sfigurato, trascinando i biancorossi al tie-break e lottando per il successo fino alla fine.

Ora però la classifica inizia a piangere (4 vittorie e 3 sconfitte), è importante tornare al successo e la nostra Nazionale deve cercare di imporsi contro la coriacea compagine trascinata dagli attacchi di Nikolay Uchikov, dai muri del centrale Viktor Yosifov e dall’esperienza di Nikolay Penchev. Gabriele Nelli, dopo essersi scatenato questa mattina, dovrà cercare di replicarsi: l’opposto ha già trovato una buona intesa con Simone Giannelli, sta cercando di sostituire lo Zar nel miglior modo possibile e ci aggrappiamo ai suoi attacchi. Filippo Lanza è tornato in azzurro, lo schiacciatore deve dare quel quid in più a questo gruppo che ha giocato poco insieme e che sta cercando di ricostruirsi. Pippo dovrebbe essere affiancato da Simone Parodi che ieri ha fatto meglio di Luigi Randazzo, al centro Daniele Mazzone e Simone Anzani, Salvatore Rossini il libero.

 





(foto FIVB)

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