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Judo, Grand Prix Antalya 2018: Anna Righetti piacevole sorpresa azzurra, in Turchia dominano Kosovo e Russia

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Un podio sfiorato e qualche passo falso per le azzurre impegnate nel Grand Prix 2018 di Antalya, in Turchia. L’ultimo Grand Prix che precede il grande appuntamento degli Europei di Tel Aviv, in programma tra il 26 e il 28 aprile, non è stato molto propizio all’Italia, che si è presentata ad Antalya in formato ridotto, con una pattuglia totalmente “rosa”, per provare a fare bella figura e magari portare a casa un podio di prestigio.

Ad emergere su tutte è stata Anna Righetti, che al primo Grand Prix della sua carriera, ha sfiorato la terza posizione, cedendo soltanto nella finalina e mettendo alle corde avversarie di grande caratura internazionale. La 25enne azzurra ha aperto le danze nella categoria -57 kg battendo la kazaka Kazyulina, salvo poi uscire sconfitta contro la statunitense Akiyama. Nel ripescaggio, però, l’azzurra ha superato la Beldiagina, atleta del Kirghizistan, per poi sfidare nella finale per il terzo posto l’austriaca Filzmoser, che l’ha privata della gioia di salire su un podio che avrebbe coronato un percorso di grande spessore, nel corso del quale ha dimostrato una maturità tecnica e mentale davvero notevole.

Per la Righetti, in ogni caso, si è trattato di un evidente balzo in avanti in vista anche dei prossimi prestigiosi appuntamenti internazionali, in primis gli Europei 2018 di Tel Aviv. Poca gloria, invece, per Giulia Caggiano (-57 kg) e Giulia Pierucci (-52 kg), entrambe accreditate di un buon piazzamento ma non brillanti come al solito e penalizzate anche da un sorteggio nefasto. Stesso discorso per Melara Rosetta (-78 kg) ed Elisa Marchiò (+78 kg), entrambe uscite di scena al primo turno contro avversarie decisamente competitive. La Marchiò, in particolare, si è ritrovata ad affrontare subito la turca Akbulut, beniamina di casa, che ha poi trionfato nella categoria “pesante”, dimostrando tutto il suo talento anche negli incontri successivi fino alla finale.

Il primo posto nel medagliere di Antalya è andato al Kosovo, che ha conquistato ben tre straordinarie vittorie, tutte al femminile grazie a Krasniqi (-52 kg), Gjakova (-57 kg) e Kuka (-78 kg), con il rimpianto per il poker sfumato nella categoria -48 kg, in cui la Kelmendi è stata sconfitta in finale dalla portoghese Costa. Decisamente più variegata la prestazione complessiva dei russi, che hanno collezionato due vittorie, due secondi posti e due terzi posti, a cui hanno aggiunto anche tre quinti posti, testimonianza evidente di una competitività elevatissima nella disciplina, mentre i padroni di casa turchi si sono difesi bene con due vittorie al pari della Svezia.

Per l’Italia resta la consapevolezza di disporre di un gruppo decisamente competitivo in vista delgi Europei 2018, in cui il team azzurro si giocherà tutte le proprie frecce per conquistare un bottino congruo di medaglie e confermarsi ad alti livelli nel panormama continentale.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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