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Judo, Europei 2018: Matteo Medves astro nascente del panorama mondiale, Manuel Lombardo è sulla buona strada. Rientro incoraggiante per Rosalba Forciniti

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Un nuovo fuoriclasse irrompe sulla scena dello sport italiano a Tel Aviv. Matteo Medves è lo straordinario protagonista della prima giornata degli Europei 2018 di judo, in corso di svolgimento in Israele, con una medaglia d’argento nella categoria -66 kg che luccica quasi come un oro. Medves, 24 anni a giugno, ha mostrato una freddezza e una tenuta mentale da veterano, superando avversari sulla carta più quotati di lui ed ergendosi ai vertici continentali della disciplina.

Un percorso da pelle d’oca lo ha condotto fino all’ultimo atto contro lo sloveno Adrian Gomboc, che ha approfittato di un attimo di distrazione dell’azzurro per piazzare un waza-ari rivelatosi decisivo per le sorti dell’incontro, concluso con un ippon in favore di Gomboc, quando Medves aveva ormai abbassato la guardia per cercare di ribaltare l’esito del match negli ultimi palpitanti secondi. Ad arrendersi alla furia agonistica e al talento del judoka italiano, sono stati il francese Kilian Le Blouch, l’ungherese Zsolt Gorjanacz, l’azero Nijat Shikhalizada e il montenegrino Marko Gusic, spazzati via uno per uno con un’impressione di forza e tenacia che lasciano decisamente ben sperare in prospettiva futura.

Intanto, l’Italia si gode il ritorno di un suo atleta sul podio due anni dopo il bronzo di Elios Manzi (-60 kg) e Fabio Basile (-66 kg) agli Europei 2016. E l’argento di Medves rende l’avventura di Tel Aviv senza dubbio migliore rispetto a quella dello scorso anno a Varsavia.

Un’autentica beffa, invece, ha penalizzato Manuel Lombardo, che ha sfiorato l’accesso ai quarti, festeggiando persino la vittoria contro il portoghese Joao Crisostomo, salvo doversi rimettere in gioco quando il replay gli ha negato l’ippon segnalato dall’arbitro. E proprio un ippon lo ha costretto a dire addio agli Europei quando ormai la carica agonistica era venuta meno, al termine di un golden score davvero interminabile. Anche per Lombardo, in ogni caso, permane la sensazione di trovarsi dinanzi ad un atleta ormai pronto a compiere il grande salto tra i big della categoria, che vanta dunque due nuove punte del panorama del judo azzurro.

Buono anche il rientro alle gare dopo due maternità da parte di Rosalba Forciniti (-52 kg), che ha retto fino al golden score contro la portoghese Mariana Esteves, piazzando poi un ippon decisivo per passare il turno, prima di cedere il passo contro la fortissima ungherese Reka Pupp. La Forciniti è sulla strada giusta per tornare ai vertici e di certo non le mancano grinta e talento.

Brava anche Francesca Milani (-48 kg), che ha sconfitto a sorpresa la quotata tedesca Katharina Menz, prima di imbattersi nella furia della formidabile magiara Eva Csernoviczki, che con un ippon l’ha esclusa dal torneo. Sfortunata, infine, Martina Lo Giudice (-57 kg), che ha dovuto cedere al primo turno al cospetto della francese Sarah Leonie Cysique, formidabile al mattino e poi crollata nel pomeriggio fino ad uscire dalla zona medaglie.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Manuel Lombardo – Fijlkam

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