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Formula 1

F1, Kimi Raikkonen e il rinnovo con la Ferrari: non sono ammessi passi falsi. Iceman può rimanere in rosso?

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Kimi Raikkonen è stato suo malgrado protagonista dell’incidente che ha procurato la fattura di tibia e perone di un meccanico Ferrari: il finlandese ha investito l’uomo addetto alla sostituzione della posteriore sinistra durante il pit-stop del GP del Bahrein, seconda prova del Mondiale F1. Il seconda pilota della Rossa era in piena lotta per il podio ma un errore di comunicazione lo ha portato a ripartire ben prima che fosse completato il cambio dello pneumatico, costringendolo così a un doloroso ritiro.

Si è trattato di un passo falso importante da parte del 38enne che però deve condividere l’errore con parte del team. Kimi Raikkonen è nell’occhio del ciclone sebbene il suo avvio di stagione non sia stato così negativo: in Australia ha conquistato il terzo posto aiutando Sebastian Vettel nella corsa verso la vittoria e conquistando la prima fila in griglia di partenza, nel deserto ha conquistato la seconda piazza in qualifica e in gara si è ben comportato prima dell’incidente ai box (anche se in avvio si è fatto superare da Bottas). Non è un mistero che lo scandinavo stia lottando per il rinnovo di contratto: il Campione del Mondo 2007 è in scadenza a fine stagione e c’è il serio rischio che Maranello non voglia proseguire il rapporto di lavoro, proiettata verso un legame con qualche giovane (le voci di mercato parlano di un probabile avvicendamento con Charles Leclerc).

L’ultimo uomo capace di vincere un titolo iridato per la scuderia di Maranello non deve più commettere passi falsi se vuole concretamente proseguire la propria carriera con la Rossa e continuare a correre in Formula Uno. Già a partire dalla Cina dovrà risultare impeccabile (come a Melbourne) per convincere i piani alti del Cavallino Rampante che può ancora dire la sua nel Circus: alterna prestazioni importanti a dei weekend opachi, ma comunque rappresenta una garanzia, un vero Iceman che non disturba la quiete all’interno del team e che copre bene il ruolo di spalla di Sebastian Vettel. Certamente gli si chiede qualcosa di più, nelle prossime uscite dovrà alzare ulteriormente il tiro e confermarsi ai massimi livelli: per restare al volante della Ferrari serve dare il massimo senza nessun calo di tensione e la strada è certamente molto tortuosa.

 





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