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Equitazione, FEI World Cup Jumping 2018: Italia con molti picchi di rendimento, ma è mancato l’acuto. La sfortuna ha privato Alberto Zorzi della finale di Parigi

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Qualche picco di rendimento e tanti piazzamenti nella top 15 per l’Italia dell’equitazione in occasione della FEI World Cup 2017-2018 di Salto Ostacoli. Chi si attendeva di vedere gli azzurri straordinari protagonisti del girone Europa Occidentale è rimasto deluso. Ma la leggera flessione rispetto alla seconda straordinaria metà del 2017 non deve sorprendere. Gli atleti italiani non hanno impostato la preparazione per rendere al meglio nei primi mesi della stagione e hanno messo il turbo già nella prima tappa del Longines Global Champions Tour 2018, a Mexico City, dove Alberto Zorzi ha conquistato un fantastico podio, mentre Lorenzo De Luca si è distinto con alcune prove di grande rilievo a margine del Longines Grand Prix.

Il solo Zorzi, tuttavia, è riuscito a qualificarsi per la finale della World Cup di Parigi, un risultato che non coincide con gli eccellenti riscontri dello scorso anno, quando De Luca fu secondo nel girone, ma che evidenzia comunque la straordinaria competitività di un gruppo che ha ottenuto due importanti picchi di rendimento nel girone Europa Occidentale della Coppa del Mondo. A Verona, infatti, Zorzi si è tolto la soddisfazione di salire sul podio in sella a Fair Light van T Heike, giungendo a due decimi dal vincitore, l’olandese Maikel van der Vleuten, mentre Lorenzo De Luca ha ottenuto un fantastico quarto posto con Halifax van het Kluizebos, due piazzamenti che rivelano quanto gli azzurri siano in grado di fare la differenza nel circuito di casa.

De Luca, tra l’altro, è salito sul podio a Mechelen, conquistando un eccellente terzo posto dietro all’olandese Harrie Smolders e allo svedese Henrik von Eckermann e dimostrando al mondo intero di non essere stato a lungo il miglior atleta europeo del ranking soltanto per caso. De Luca, tuttavia, ha talvolta steccato nei Grand Prix, rinunciando tra l’altro a diverse tappe della Coppa del Mondo, mentre Zorzi è riuscito a conquistare la top ten in diverse occasioni, a volte emulato da Piergiorgio Bucci ed Emanuele Gaudiano, e con il suo 13° posto finale in classifica si è conquistato il pass per la finale di Parigi. Una colica, però, ha messo ko il suo destriero Ego van Orti, costringendo il Caporal Maggiore a rinunciare alla partecipazione alla finale.

E così la spedizione italiana ha coinvolto soltanto Emanuele Gaudiano, che ha preso parte alle gare di contorno, conquistando un eccellente secondo posto nella prova a tempo di venerdì 13 aprile e assistendo poi da spettatore al trionfo dell’amazzone statunitense Elizabeth “Beezie” Madden. L’Italia, in ogni caso, può restare serena. Zorzi e De Luca rappresentano ormai due certezze ad alti livelli e sono pronti a confermarsi anche quest’anno, proiettandosi verso i Mondiali 2018 di Tryon, in cui sognano di recitare un ruolo da protagonisti e di blindare subito la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. E alle loro spalle si registra il ritorno a buoni livelli di Piergiorgio Bucci ed Emanuele Gaudiano, a cui si aggiunge la crescita di Luigi Polesello, pronto ad esplodere e a consacrarsi in ambito internazionale.

La FEI Nations Cup, il Longines Global Champions Tour e soprattutto il Piazza di Siena 2018 saranno i prossimi appuntamenti importanti per l’Italia, il cui esito potrebbe rappresentare la cartina di tornasole di un’annata in cui tutti si attendono un ulteriore progresso da parte di un gruppo che non ha affatto intenzione di smettere di sognare.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Proli/FISE

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