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Scherma: l’Italia guarda già a Tokyo 2020. Il futuro è roseo per la squadra azzurra

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Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono tra due anni ma, provando già a pensare all’appuntamento sulle pedane giapponesi, la scherma si conferma tra gli sport di punta per l’Italia. Un futuro ancora tutto da scrivere, ma che appare sicuramente roseo per gli schermidori azzurri, ottimi protagonisti finora nelle tappe di Coppa del Mondo e nei vari Grand Prix. Anche a livello giovanile i risultati sono stati eccezionali in questa stagione.

Certo Tokyo appare ancora lontanissima e prima ci sono ancora tanti appuntamenti tra Europei e Mondiali, compresi quelli Giovani e Cadetti tra pochi giorni a Verona. Difficile ipotizzare cosa potrà accadere da qui a due anni perchè ci sono davvero tante variabili di cui tenere conto. In questo lasso di tempo possono cambiare molte cose e se attualmente ci sono dei favoriti, in Giappone tutto potrebbe già essere rivoluzionato.

Finalmente il CIO ha eliminato l’assurda regola della rotazione delle prove a squadre e a giovare maggiormente di questa cancellazione sono stati i fiorettisti e le spadiste, che altrimenti si sarebbero trovati a battagliare per soli due posti alle Olimpiadi. Proprio nel fioretto Daniele Garozzo proverà a centrare uno storico bis dopo il trionfo in terra brasiliana a Rio, ma sono tanti gli azzurri che vogliono essere protagonisti come i veterani Giorgio Avola ed Andrea Cassarà, ma anche i più giovani come Damiano Rosatelli (a podio quest’anno in Coppa del Mondo).
Nella spada, invece, in questa stagione si è presa i fari del palcoscenico soprattutto Mara Navarria, unica ad ottenere già due vittorie in Coppa del Mondo. La friulana sta vivendo un momento magico ed insieme a lei stanno facendo molto bene anche Giulia Rizzi ed Alice Clerici, due azzurre pronte in questo biennio a vivere la definitiva esplosione. Non bisogna assolutamente dimenticare, poi, Rossella Fiamingo, la donna dei grandi appuntamenti per eccellenza.

Due anni importanti anche per la sciabola femminile azzurra, con un quartetto da sogno che ha come obiettivo finale proprio Tokyo. L’Italia in questo momento è davvero la nazionale da battere: Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Loreta Gulotta formano un quartetto da sogno e che attualmente può davvero ambire alla medaglia d’oro. Non mancheranno i test importanti, ma proprio dopo Rio è cominciata una crescita davvero esponenziale per queste ragazze.

 

La sciabola a Tokyo è anche la pazza idea di Arianna Errigo. La monzese continua a coltivare l’ambizione di provare a gareggiare nella doppia arma in Giappone. Molto difficile, proprio perchè il quartetto sembra davvero essere intoccabile, ma mai dare per sconfitta una campionessa come Arianna, che sicuramente cercherà il riscatto nel suo amato fioretto dopo la grande delusione di Rio. A Tokyo ci vuole essere anche Elisa Di Francisca, che tornerà a gareggiare dopo la nascita del suo primo figlio. Tra le donne di punta della spedizione azzurra a Tokyo ci sarà sicuramente Alice Volpi, in questo momento la numero uno del fioretto femminile italiano.

Tornando agli uomini mancano da analizzare due armi: spada e sciabola. Nella spada a livello giovanile spicca ovviamente il nome di Davide Di Veroli, astro nascente della scherma italiana, ma vederlo già protagonista in quel di Tokyo appare quasi impossibile. Si punterà ancora su un quartetto che ha dato comunque grandi soddisfazioni e sull’esperienza del Campione del Mondo in carica Paolo Pizzo e su altri due elementi di valore come Marco Fichera ed Enrico Garozzo.
Nella sciabola, forse, manca un pizzico di ricambio generazionale, ma sicuramente l’uomo di punta è Luca Curatoli, chiamato ad un biennio di grandi risultati. Chissà se anche a Tokyo ci sarà ancora Aldo Montano, magari per chiudere proprio in Giappone la sua straordinaria carriera. Due anni sono lunghi, ma Tokyo è sempre più vicina e la scherma azzurra sembra già essere pronta.

 





 

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Foto: Augusto Bizzi per Federscherma

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