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Scherma, Coppa del Mondo 2018: Mara Navarria concede il bis. Giulia Rizzi sfiora la doppietta, spadisti sottotono

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Mara Navarria ci ha preso gusto e per la seconda volta in stagione sale sul gradino più alto del podio. Dopo la vittoria nella tappa d’esordio a Tallinn, la spadista friulana si è ripetuta ieri nel Grand Prix di Budapest al termine di una grandissima prestazione sulle pedane ungheresi.

Una stagione davvero brillante quella di Navarria, che già nel primo Grand Prix a Doha era riuscita ad andare sul podio, chiudendo al secondo posto. “Vincere aiuta a vincere” scrive la friulana sui suoi social personali e sicuramente il successo ad inizio stagione ha dato molta fiducia alla nativa di Udine. Mara si è totalmente sbloccata e si presenta certamente tra le favorite sia agli Europei di giugno (a Novi Sad) sia ai Mondiali del mese successivo (a Wuxi). Due appuntamenti che ora Navarria mette nel mirino, perchè l’obiettivo diventa quello di conquistare la prima medaglia individuale della carriera, dopo quelle vinte con la squadra.

Una gara di Budapest che poteva splendere ancora di più per i colori azzurri, con una doppietta sul podio solamente sfiorata, complice l’eliminazione nei quarti di finale di Giulia Rizzi. La spadista delle Fiamme Oro è stata sconfitta all’ultima stoccata dalla francese Marie-Florence Candassamy per 15-14, vedendo sfumare proprio per pochissimo il primo podio stagionale.

 

 

Nel complesso è stata una buonissima prova di squadra al femminile, visto che agli ottavi erano ben cinque le azzurre. Alberta Santuccio (ko nel derby con Navarria), Alice Clerici e Nicol Foietta sono state poi tutte e tre eliminate. Brutta prestazione di Rossella Fiamingo, che non riesce ancora a trovare un guizzo nella sua stagione, uscendo al secondo turno per mano della francese Mallo.

Se al femminile le vittorie sono già due, al maschile gli azzurri sono ancora fermi a zero. A Budapest prestazione sottotono degli spadisti italiani, con Enrico Garozzo, il migliore, unico capace ad arrivare fino agli ottavi di finale. Il siciliano è stato poi sconfitto 13-12 dal tedesco Brinkmann, perdendo davvero una grande occasione in una gara che ha visto molti podi a sorpresa.

L’Italia paga anche l’assenza di Paolo Pizzo e una condizione non perfetta di Marco Fichera, eliminato al secondo turno (dove comunque erano presenti solo due azzurri). Adesso c’è una bella pausa dove ricaricare energie fisiche e mentali, con la speranza che gli spadisti azzurri tornino ad essere competitivi a grandi livelli come nelle passate stagioni.

 





 

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Foto: Bizzi/Federscherma

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