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Artistica

Ginnastica, la classe 2003 fa sognare: si lavora per una grande Italia verso le Olimpiadi 2020!

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L’Italia ha lavorato molto duramente nelle ultime stagioni per cercare di costruire una squadra che fosse realmente competitiva alle Olimpiadi di Tokyo 2020: non è un mistero che la nostra Nazionale femminile punti a ottenere un risultato di prestigio ai Giochi che si disputeranno tra tre anni. La nidiata del 2003 sembra poterci fare sognare ed è con quella classe, affiancata magari da qualche veterana o da qualche ragazza più esperta, che si cercherà di ottenere la qualificazione alla prossima rassegna a cinque cerchi con l’obiettivo di lottare per le posizioni di vertice e sognare una medaglia che sarebbe davvero clamorosa viste le superpotenza in circolazione come USA, Russia, Cina, Giappone.

Enrico Casella è riuscito a lavorare al meglio con queste ragazze e a portarle a livelli davvero molto elevati come dimostrano gli esercizi che hanno esibito durante l’anno appena terminato, i D Score particolarmente elevati (spesso paragonabili a seniores di livello internazionale) e senza dimenticare dei tanti margini di miglioramento possibili viste le premesse: era da tanto tempo che una classe non era così promettente in Italia, anche se poi tutto il loro valore dovrà esplodere tra le grandi, quando conterà davvero. Nel 2019 il passaggio di categoria e la corsa verso i Mondiali di Stoccarda, dovranno essere loro soprattutto a staccare il pass per Tokyo e poi presentarsi nel Sol Levante con importanti ambizioni. Il cammino è ancora molto lungo ma bisogna spingere sempre più sull’acceleratore per creare quel quartetto compatto di cui abbiamo bisogno per provare a riscrivere la storia: c’è la necessità di avere quattro all-arounder visto il nuovo regolamento (se Vanessa Ferrari e altre big andranno ai Giochi sarà a titolo individuale e solo in alcune specialità), proprio pensando a questa necessità non si è lasciato nulla al caso e si è puntato su un lavoro ad ampio spettro.

Doppi avvitamenti al volteggio assolutamente stabilizzati (e magari in futuro vedremo degli Amanar), parallele di altissimo livello, si sta iniziando anche a salire in quota tra trave e corpo libero. I nomi sono ormai ben noti e conosciuti, appassionati e addetti ai lavori le hanno già puntate da tempo, si spera che si facciano conoscere anche al di fuori del ristretto ambito della Polvere di Magnesio: Elisa Iorio, le gemelle Asia e Alice d’Amato, Giorgia Villa. Tre di loro erano sul podio degli ultimi Assoluti nel concorso generale, a dimostrazione della qualità della loro ginnastica. Le vedremo già all’opera ai prossimi Europei di categoria ad agosto, poi una di loro potrà andare anche alle Olimpiadi Giovanili. Una squadra che ha già incantato all’International Gymnix facendo sudare gli USA e che non ha deluso al Trofeo di Jesolo: puntellata con altri elementi potrebbe davvero volare.

 





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