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Basket, Eurocup 2018: sconfitta amara per Trento. Torino vince ed è in piena corsa per la qualificazione

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Serata a due facce per le italiane impegnate in Eurocup. Se Torino può sorridere avendo vinto lasciandosi alle spalle la burrasca dei giorni scorsi, Trento ha trovato una sconfitta amara, che rischia di compromettere il cammino in Top 16. È la terza giornata, infatti, ed il margine d’errore si riduce sempre di più, mancando solo tre partite alla fine.

Brutta sconfitta di Trento, caduta a Podgorica sotto i colpi del Buducnost. Uno stop che rischia di complicare il cammino nel gruppo G: i montenegrini, infatti, hanno rotto la parità con la squadra italiana, prendendosi il secondo posto solitario. Una sconfitta brutta anche per come è arrivata, con gli ospiti in partita solo per pochi minuti. La Dolomiti è stata bombardata sin dal primo quarto (5/6 da tre per Podgorica) e in particolare da Gordic e Gibson (17 punti). Non è bastata la solita vena realizzativa di Dominique Sutton (26 punti alla fine), perché il punteggio alla fine del primo quarto è stato un netto 31-14. Un parziale che ha indirizzato la gara, con la squadra di casa che ha avuto una discreta facilità nell’arrivare a canestro con i vari Nikolic e Barovic: il Buducnost ha toccato a più riprese il +20 prima che uno squillo di Hogue fissasse il 49-31 dell’intervallo. La reazione trentina si è manifestata ad inizio secondo tempo: sono stati proprio Sutton e Hogue, i migliori per distacco, a trascinare l’Aquila fino al -5 (56-51). Nemmeno il tempo di tornare in partita, però, che Ivanovic (16 punti) ha riportato i padroni di casa in fuga. Quella definitiva, fino al 79-66 finale.

Il tabellino

Buducnost Podgorica – Dolomiti Energia Trentino 79-66 (31-14, 18-17, 17-20, 13-15)

Podgorica: Ivanovic 16, F. Sehovic 8, Barovic 4, S. Sehovic 4, Starovlah n.e., Gordic 13, Ilic 4, Z. Nikolic 3, Gibson 17, Popovic, Landry 5, D. Nikolic 5

Trento: Franke, Sutton 26, Silins, Forray 7, Flaccadori 5, Gutiérrez 8, Gomes, Hogue 11, Lechthaler 1, Shields 8

 

Vittoria quanto mai fondamentale per Torino. Dopo i giorni scorsi a dir poco burrascosi, con le dimissioni di Banchi e l’arrivo di Charlie Recalcati, la Fiat è riuscita a pensare solo al campo e vincere il suo match contro il Lietuvos Rytas, battuto 83-77. Un successo sudato ma fondamentale per rimanere nella scia di Bayern Monaco e Zenit San Pietroburgo, con cui la squadra torinese forma un terzetto in vetta al gruppo F. Eppure la tensione per le vicende extra-campo si è fatta sentire in avvio: gli errori si sono seguiti a ripetizione, finché ci ha pensato Sasha Vujacic (miglior realizzatore con 21 punti) a mettere in partita i padroni di casa. Dopo il 18-14 del primo quarto, però, il break decisivo è arrivato nel secondo: un 15-0 firmato dallo sloveno e soprattutto da Lamar Patterson (20 punti). Il 48-30 dell’intervallo non ha comunque chiuso l’incontro perché gli ospiti non hanno mai mollato. A fine terzo quarto si sono portati a -4 (63-59), mentre all’inizio dell’ultima frazione è arrivato addirittura il -2 (65-63). Torino, però, ha mantenuto i nervi saldi: è bastato rimettere il piede sul gas per scavare un piccolo ma decisivo solco fino al suono della sirena finale.

Il tabellino

Fiat Torino – Lietuvos Rytas 83-77 (18-14, 30-16, 17-29, 18-18)

Torino: Garrett 12, Parente, Vujacic 21, Poeta, Stephens n.e., Patterson 20, Washington 7, Okeke 5, Jones 3, Mazzola 6, Mbakwe, Iannuzzi 9

Lietuvos: Madgen, Kramer 14, Lukauskis, Mavrokefalidis 8, Echodas 2, Girdziunas 5, Baron 10, Jomantas 4, Giedraitis 20, Peterson 4, Butkevicius 4, Mockevicius 6

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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