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Pallavolo

Volley, SuperLega 2017-2018 – Come gioca l’Italia? Verso i Mondiali: la crisi di Vettori, il rilancio di Antonov, Juantorena scatenato, il nuovo Zaytsev

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Siamo a metà del girone d’andata della SuperLega e il massimo campionato italiano di volley maschile ha già dato delle indicazioni importanti anche per quanto riguarda la Nazionale. L’Italia tornerà in campo soltanto a giugno quando disputerà la World League in vista degli attesissimi Mondiali casalinghi ed è proprio pensando alla rassegna iridata che il CT Chicco Blengini deve osservare quanto succede dentro i nostri confini. Come si stanno comportando i vari azzurri?

Per rimanere in tema con la polemica aperta da Diego Mosna, le spiagge di Cuba e il caso scarpe sembrano aver davvero fatto bene a Osmany Juantorena e Ivan Zaytsev. La Pantera sta trascinando Civitanova con i suoi micidiali attacchi e una grande solidità difensiva, lo Zar sta ormai sempre più digerendo le caratteristiche di schiacciatore, in ricezione riesce sempre a mettersi in luce e a essere determinante per Perugia mentre in attacco è ancora troppo altalenante: se i due dovessero rientrare davvero in Nazionale e rappresentare la nostra diagonale di banda titolare allora si potrebbe davvero puntare in alto, a meno che Ivan non abbia ancora la pazza idea di tornare opposto in azzurro (ma ormai non ricopre questo ruolo dalle imprese di Rio 2016, salvo la piccola parentesi con i Block Devils causa infortunio di Atanasijevic lo scorso anno).

La Nazionale sembra invece aver spompato gli uomini di Trento: i dolomitici sono in grande difficoltà, hanno perso quattro partite su sei e il gioco dei big è lacunoso (al netto dell’assenza di Kovacevic e dell’apporto non stellare dei centrali stranieri). Filippo Lanza prova a tenere la barca a galla (martello fondamentale anche in Nazionale, ha il carisma giusto ed è l’alternativa che serve a Zaytsev e Juantorena), Simone Giannelli si sta accendendo soltanto a tratti (è il nostro palleggiatore titolare, senza di lui bisognerebbe ricorrere agli altri giovani Sbertoli e Spirito), Luca Vettori è oggettivamente lacunoso.

L’opposto sta attraversando un importante momento di crisi, addirittura nelle ultime due partite gli è stato preferito Teppen, non riesce a trovare continuità e questo è anche un brutto segnale per l’Italia visto che lui è sostanzialmente il titolare, salvo spostamento di ruolo di Zaytsev oppure promozione di Giulio Sabbi che dopo le sassate tirate a Molfetta si sta comunque confermando su ottimi livelli a Modena (il gioco di Bruninho apre tanto su Ngapeth e Urnaut, non segna più vagonate di punti ma ha ottime percentuali). Sperando che Gabriele Nelli possa davvero esplodere come sta dimostrando a Padova.

A farci ben sperare sono gli ottimi segnali che arrivano da altri schiacciatori come Oleg Antonov che sta incantando a Vibo Valentia e Luigi Randazzo che si sta ben comportando a Padova. Possono essere dalle alternative importanti nelle varie rotazioni proprio come Simone Parodi che se dovesse seriamente tornare al top come sta lasciando intravedere…

Tra i centrali stanno dicendo la loro Fabio Ricci a Perugia (attenzione anche a Simone Anzani), Elia Bossi a Modena dove Daniele Mazzone è rimasto out negli ultimi incontri per qualche problemino, i soliti Enrico Cester e Davide Candellaro a Civitanova, bene anche Enrico Diamantini a Ravenna. In attesa di capire se capitan Emanuele Birarelli tornerà in Nazionale, senza dimenticarsi dell’esperienza di Matteo Piano (a Milano) e Simone Buti (a Monza). Massimo Colaci ha invece un rendimento spaventoso a Perugia e sta legittimando il ruolo di titolare in Nazionale.