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Formula 1

F1, GP Brasile 2017. Risultato e classifica: Sebastian Vettel domina ad Interlagos davanti a Bottas e Raikkonen che resiste alla rabbiosa rimonta di Hamilton

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Il Gran Premio del Brasile si tinge di rosso. Sebastian Vettel rompe il sortilegio che durava sin dal GP di Ungheria di fine luglio e torna al successo ad Interlagos. La gara si è decisa al via con il tedesco capace di superare Valtteri Bottas (Mercedes) che non ha saputo gestire la pole conquistata ieri. Il finlandese chiude comunque nella piazza d’onore mentre sul gradino più basso del podio si classifica uno stoico Kimi Raikkonen (Ferrari) capace di tenere testa ad uno scatenato Lewis Hamilton (Mercedes) capace di rimontare dalla ultima posizione fin quasi alla terza.

Quinta posizione per Max Verstappen (Red Bull) davanti al compagno di team Daniel Ricciardo, settimo è l’idolo di casa Felipe Massa (Wililams) a quasi un minuto dalla vetta, davanti a Fernando Alonso (McLaren). Completano la top ten Sergio Perez (Force India) nono e Nico Hulkenberg (Renault) decimo con un giro di ritardo.

LA GARA – Allo spegnimento dei semafori la reazione migliore è di Sebastian Vettel che infila in ingresso di curva 1 Valtteri Bottas e si mette a guidare il gruppo, mentre Kimi Raikkonen è terzo davanti ad un Max Verstappen poco reattivo. Nelle retrovie Daniel Ricciardo finisce fuori pista per un contatto, stessa sorte per i francesi Esteban Ocon e Romain Grosjean che vanno a contatto alla Ferradura (10 secondi di penalità per l’ex Lotus). Il portacolori della Force India non riesce a tornare in gara. Finisce subito il GP anche per il danese Kevin Magnussen (Haas) e il belga Stoffel Vandoorne (McLaren). Inevitabile l’ingresso della Safety Car. Diversi piloti ne approfittano per rientrare ai box, su tutti l’australiano della Red Bull, che rientra in pista alle spalle di Lewis Hamilton che partiva per ultimo dalla pit lane (con gomma Soft).

La pista viene ripulita dai (tanti) detriti rimasti e la corsa riparte al sesto giro con Vettel che tiene senza patemi la posizione su Bottas, Raikkonen e Verstappen. Alle loro spalle Felipe Massa (Williams) che infila Fernando Alonso (McLaren), quindi Sergio Perez (Force India) e le due Renault. Hamilton, sfruttando ritiri e pit stop, è già undicesimo, mentre Ricciardo è quindicesimo.

All’altezza del nono giro Vettel inizia ad allungare sugli inseguitori, con 1,6 secondi su Bottas che invece ha Raikkonen a meno di un secondo. Verstappen sembra non riuscire a tenere il ritmo dei primi, mentre Hamilton è già decimo a 12 secondi dalla prima posizione. L’inglese sfrutta la potenza del motore fresco e salta tutti gli avversari come se fossero fermi.

Dopo 15 giri il leader della gara porta a 2.2 secondi il suo margine su Bottas che a sua volta mantiene identico vantaggio sul connazionale Raikkonen che inizia a vedere Verstappen avvicinarsi. Hamilton prosegue nel suo ritmo impressionante e risale in settima posizione, mentre Ricciardo entra in zona punti.

La temperatura è alta (27°) e l’asfalto raggiunge addirittura i 50°. Le gomme iniziano a soffrire (blistering) e le Ferrari sembrano meno brillanti rispetto a qualche giro fa. Bottas, infatti, recupera qualche decimo Vettel, mentre Raikkonen non sembra avere il passo per rispondere ai primi due. Nelle posizioni successive Hamilton si sbarazza di Alonso e Massa in pochi istanti e vola in quinta posizione a 17 secondi dalla vetta, facendo registrare anche il record in gara (1:13.485 poi 1:13.320 e 1:13.124).

Si arriva al momento del cambio gomme. Il primo a fermarsi è Bottas al giro 28 per provare a saltare davanti a Vettel. Il tedesco risponde un giro dopo (assieme a Verstappen) e per pochi decimi riesce a mantenere la posizione nei confronti del finlandese. Al trentesimo tocca a Raikkonen che gestisce senza problemi nei confronti dell’olandese della Red Bull. Dopo i pit stop al comando c’è Hamilton con circa 4 secondi su Vettel (che piazza un ottimo 1:12.996) e Bottas. L’inglese continua a forzare con le Soft in attesa di montare le SuperSoft nel finale e dare il tutto per tutto per puntare, addirittura, al podio. Raikkonen reagisce ed inizia ad inanellare tempi ottimi, portandosi a meno di 5 secondi da Bottas, come Verstappen che fa segnare un eccellente 1:12.864 e poi 1:12.763.

Il cambio gomme del campione del mondo scocca al giro numero 44 (in contemporanea con Ricciardo), così Vettel riprende il comando con 2.5 secondi su Bottas, 4.3 su Raikkonen. 7.5 su Verstappen e 17.3 su Hamilton che con le SuperSoft si mette in modalità qualifica, sfruttando la pista libera. I suoi tempi fanno spavento. Esordisce con un 1:12.012 guadagnando più di un secondo su tutti i rivali per poi replicare con 1:12.328. Dietro di lui Ricciardo infila Massa con un sorpasso spettacolare alla “Esse” Senna e sale in quinta posizione. 

Al giro numero 55 Vettel prosegue nella sua gara senza sbavature con circa 3 secondi su Bottas che vede avvicinarsi Raikkonen a circa 1,5 secondi. Stesso destino per Verstappen che ha Hamilton ormai a 3.3 secondi, pronto ad acciuffare l’olandese. L’attacco arriva al cinquantanovesimo giro e, dopo un primo tentativo sul rettilineo principale, l’inglese non lascia scampo all’avversario nella Decida do Lago. 

Il prossimo nel mirino diventa Raikkonen, anche perchè il campione del mondo vola sull‘1:11.932 poi 1:11.918 quindi 1:11.845, e il divario si riduce a 2 secondi in pochi istanti. Al comando la Ferrari numero 5 mantiene un margine di sicurezza sulla prima “Freccia d’argento” mentre “Ice Man” sa che dovrà sudare parecchio per tenersi stretto il podio. Nonostante la rabbiosa rimonta di Hamilton, il ferrarista tiene la terza posizione senza patemi, anche perchè il rivale non ne aveva più con le proprie gomme. Le emozioni finiscono quì mentre Vettel taglia il traguardo centrando la sua vittoria numero 47 in carriera, la terza in Brasile. 

ORDINE DI ARRIVO GP BRASILE

1 05 Sebastian Vettel Ferrari + 0″000 1:31’26″260 71
2 77 Valtteri Bottas Mercedes + 0″000 + 2″762 71
3 07 Kimi Raikkonen Ferrari + 0″000 + 4″600 71
4 44 Lewis Hamilton Mercedes + 0″000 + 5″468 71
5 33 Max Verstappen Red Bull + 0″000 + 32″940 71
6 03 Daniel Ricciardo Red Bull + 0″000 + 48″691 71
7 19 Felipe Massa Williams + 0″000 + 68″882 71
8 14 Fernando Alonso McLaren + 0″000 + 69″363 71
9 11 Sergio Perez Force India + 0″000 + 69″500 71
10 27 Nico Hulkenberg Renault + 0″000 + 1 giro 70
11 55 Carlos Sainz Renault + 0″000 + 1 giro 70
12 10 Pierre Gasly Toro Rosso + 0″000 + 1 giro 70
13 09 Marcus Ericsson Sauber + 0″000 + 1 giro 70
14 94 Pascal Wehrlein Sauber + 0″000 + 1 giro 70
15 08 Romain Grosjean Haas + 0″000 + 2 giri 69
16 18 Lance Stroll Williams + 0″000 + 2 giri 69
17 28 Brendon Hartley Toro Rosso + 0″000 Rit
18 31 Esteban Ocon Force India + 0″000 Rit
19 20 Kevin Magnussen Haas + 0″000 Rit
20 2 Stoffel Vandoorne McLaren + 0″000 Rit

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 





 

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alessandro.passanti@oasport.it

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