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Tennis, Sara Errani: il 9 novembre il processo d’appello al TAS di Losanna. La NADO chiede l’inasprimento della squalifica per doping

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Mentre lei è tornata in campo dall’altra parte del mondo e prosegue la sua marcia al torneo WTA di Tianjin, dove ha raggiunto stamattina la semifinale, un’altra partita si gioca in Europa e la vede ancora protagonista. La vicenda della squalifica per doping (letrazolo) di Sara Errani è tutt’altro che alle spalle. Poche settimane fa infatti, la NADO aveva presentato ricorso al TAS di Losanna, il Tribunale Arbitrale dello Sport ed il processo d’appello si terrà il 9 novembre. L’Agenzia Italiana Anti-Doping (organo indipendente dal CONI) non è convinto della tesi difensiva dell’azzurra (contaminazione alimentare) e ritiene la squalifica di due mesi dell’ITF (che sì ha accolto la difesa di Sara) troppo morbida, chiedendone l’inasprimento. 

La richiesta della NADO si basa su un precedente, quello del canottiere Niccolò Mornati, squalificato per quattro anni, poi ridotti a due, per l’assunzione di una sostanza, l’anastrozolo, del tutto simile al letrazolo. Errani sarà dunque chiamata a spiegare maggiormente nel dettaglio come abbia potuto assumere, anche in maniera involontaria, questa sostanza (presente nel medicinale Femara, assunto dalla madre). Non solo. Anche l’azzurra ha presentato appello. Convinta della sua innocenza, infatti, Sara ha richiesto il reintegro di premi e punti persi durante il periodo di inattività. Il 9 novembre ne sapremo di più.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Istanbul Cup

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