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Tennis, Masters 1000 Montreal 2017: Roger Federer è irriconoscibile. Alexander Zverev vince in due set: altro che NextGen!

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Montreal rimane un tabù per Roger Federer. Lo svizzero è apparso l’ombra di se stesso nella finale del Masters 1000 canadese, come non lo si vedeva da tanto tempo, lontano dalla versione scintillante di questo 2017. Il talento per battere il campione elvetico ce l’ha eccome Alexander Zverev, ma è stato decisamente aiutato dal suo rivale, sconfitto in due set in appena 68′. Ciò, però, non toglie nulla al risultato raggiunto dal tedesco: è il volto della ‘NextGen’ ma la definizione oramai gli sta strettissima. Per il classe 1997, infatti, che da domani sarà numero 7 della classifica, si tratta della seconda vittoria in un Masters 1000, consecutiva: se a Roma aveva battuto in finale Novak Djokovic, qui è stato Federer a cadere al cospetto di Sascha. Davvero niente male!

Si capisce sin dall’inizio che è tornata la brutta versione di Federer: attendista e poco efficace al servizio. Già al quarto game arriva la svolta: la prima non lo aiuta (48% nel primo set) e Zverev ne approfitta alla grande, prendendosi il break entrando di prepotenza con i piedi in campo. Il tedesco chiude un parziale di 12 punti a 2, giocando con solidità: il veterano in campo sembra lui. Tra un errore e l’altro Federer trova un paio di buone soluzioni con il dritto ma non basta, così come il turno tenuto a 0. Si gioca sul servizio di Zverev che, però, non concede nulla neanche una palla break e vince il set 6-3.

 




 

Ci si attende la reazione dello svizzero all’inizio del set ed in effetti arrivano tre palle break nel secondo game: Zverev, però, le annulla da vero campione, con freddezza, mettendo in campo tre prime vincenti senza consentire all’avversario di giocare. Il tedesco avrebbe poi l’opportunità di farlo lui il break, ma sulla prima opportunità Federer piazza l’ace mentre sulla seconda è Zverev a sbagliare. La partita finisce praticamente qui: lo svizzero si spegne (chiude con il 51% di prime palle in campo, troppo poco) ed è solo questione di tempo. Il break arriva, infatti, nel settimo gioco. Federer è disastroso: due errori, un doppio fallo ed una stecca di dritto. Sascha non è freddo, glaciale: tiene facilmente i successivi due turni di battuta e conquista la vittoria.

Il futuro è già qui, dunque. Lo avevamo detto in fase di presentazione, l’occasione era ghiotta: battere Federer è speciale e farlo in finale lo è ancora di più. Zverev si avvicina quindi a grandi falcate ad insidiare i cosiddetti Fab Four: il tedesco vince il secondo Masters 1000, quinto titolo dell’anno, diventando il primo giocatore che non si chiami Federer, Nadal, Djokovic e Murray a vincere due 1000 consecutivi dal 2007. Per lo svizzero, invece, è la prima finale persa nell’anno: un incidente di percorso che comunque non intacca la grande annata del Re. Da domani a Cincinnati ne sapremo di più.

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter ATP World Tour

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