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Volley, SuperLega – Sesta giornata: come hanno giocato gli italiani? Esplode Nelli, bene Giannelli, errori Zaytsev, Juantorena salva, Piano al top

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Nel weekend si è disputata la sesta giornata della SuperLega 2016/2017, il massimo campionato italiano di volley maschile. Tanti i nostri connazionali ai nastri di partenza, vediamo nel dettaglio come si sono comportati in questo fine settimana, anche in ottica Nazionale.

 

GABRIELE NELLI è stato l’italiano che più si è messo in luce durante questo turno. Il giovane opposto è totalmente esploso nel big match contro Perugia, risultando determinante per la vittoria di Trento che ha ribadito ulteriormente la sua candidatura per le posizioni di vertice.

In diagonale con uno strepitoso SIMONE GIANNELLI, capace di tirare fuori i compagni dalle difficoltà del primo set e mezzo in cui i Block Devils hanno dominato. Il palleggiatore ha variato il gioco sia sul giovane opposto (17 punti, 52%) che su un positivo FILIPPO LANZA (12), abile anche al servizio e soprattutto sotto il profilo carismatico.

Il capitano si è comportato da leader sbrigliando una matassa complessa. Trento è scesa in campo con cinque italiani nel sestetto titolare: oltre ai tre uomini già citati c’erano anche il libero MASSIMO COLACI (prestazione sopra le righe per il libero titolare della nostra Nazionale, abile a contenere gli attacchi degli avversari) e il centrale DANIELE MAZZONE (6 punti).

 

Questo trionfo quasi totalmente italiano (da non dimenticare OLEG ANTONOV in panchina) è giunto al cospetto di IVAN ZAYTSEV ed EMANUELE BIRARELLI, l’uomo simbolo e il capitano della nostra Nazionale. I due pilastri dell’Italia sono usciti sonoramente sconfitti, incappati in troppi errori di squadra. Lo Zar ha segnato 18 punti col 47% in attacco ma i sei errori al servizio e i cinque in fase offensiva sono stati davvero troppi per l’opposto di Perugia mentre il Bira ha trovato 8 punti (3 muri). SIMONE BUTI, in coppia con Birarelli alle Olimpiadi, è rimasto ancora in panchina perché ha giocato nuovamente la stella Podrascanin.

OSMANY JUANTORENA è uno dei grandi simboli della nostra Nazionale e sta continuando a macinare grande gioco in questo avvio di stagione. È stato determinante per trascinare fuori la Lube dal momento di difficoltà, sotto 1-2 con Padova: appoggiato dal subentrato Cebulj ha segnato 16 punti con il 67% in attacco. Blengini sempre con la gestione oculata degli italiani in campo, al centro Davide Candellaro (8 punti) e il libero Nicola Pesaresi.

 

MATTEO PIANO è stato premiato come MVP per la bella vittoria della sua Modena contro Vibo Valentia. Il centrale della nostra Nazionale sembra aver messo in dubbio le gerarchie d’inizio stagione che vedevano Holt e Le Roux come coppia titolare dei Campioni d’Italia. Teuzzo sta invece giocando dal primo scambio già da diverse uscite, ha fermato le velleità degli avversari con 4 stampatone e 11 punti complessivi.

Si è ripreso anche LUCA VETTORI che, dopo un paio di passaggi a vuoto nelle precedenti partite, ha segnato 12 punti (45% in attacco, 3 aces). L’opposto di Modena ha convinto a inizio campionato ma ora deve ritrovare il suo miglior rendimento per tornare a fare ancora di più la differenza. Bella prova anche del libero SALVATORE ROSSINI (50%, di ricezione positiva con un solo errore).

 

Apriamo il consueto capitolo sui giovani. Riccardo Sbertoli, palleggiatore titolare di Milano, è ancora ai box a causa dell’infortunio alla spalla (ha giocato l’esperto Dante Boninfante). Il centrale Gianluca Galassi non ha convinto, ha giocato i primi due set (3 punti) e poi è stato sostituito da Alessandro Tondo (6) mentre Federico Marretta ha segnato 9 punti.

Bella prova invece del centrale Gabriele Di Martino (10 punti, 3 aces, 75% in attacco) accanto a uno spento Alberto Polo (3, ancora in panchina Marco Vitelli) ma la loro Molfetta è crollata in casa contro Ravenna. Non bastano i soliti 22 punti dello scatenato Giulio Sabbi. Ravenna ha invece gioito proprio grazie alla regia di Luca Spirito, a un buon Elia Bossi (7 punti, 63%) e a Fabio Ricci nella bella serata del solito Torres.

 

Michele Baranowicz ha ben diretto la sua Verona appoggiandosi ai soliti Uros Kovacevic e Mitar Djuric. Benissimo il centrale Stefano Mengozzi (10 punti, 4 muri, 71% in attacco), il libero era Andrea Giovi per il successo contro Sora che mantiene gli scaligeri nel gruppo di testa.

Terza vittoria consecutiva al tie-break per Piacenza che ha sconfitto Milano nel match dei record. Coach Giuliani deve giostrarsi con i pochi italiani a disposizione: Aimone Alletti (7), Luca Tencati (1) e il libero Loris Manià con qualche incursione dell’eterno Samuele Papi (ha segnato 1 punto sull’unico attacco giocato).

Padova ha messo nuovamente paura a una grande e, dopo aver trascinato Trento al tie-break, si è replicata anche a Civitanova perdendo però ancora una volta. Stefano Giannotti (14 punti), Michele Fedrizzi (12), Marco Volpato (7) e il libero Fabio Balaso gli italiani impegnati.

Nella rimaneggiata Monza che ha sconfitto Latina per 3-0 hanno giocato il palleggiatore Nicola Daldello, il centrale Thomas Beretta (8) e lo schiacciatore Iacopo Botto (5, 33%).

Enrico Diamantini si è messo in luce con 5 stampatone contro Modena. Il centrale di Vibo Valentia è stato affiancato nel sestetto da Rocco Barone e da Manuel Coscione.

Sora ha perso combattendo a Verona, senza il leader Rosso. Nicola Tiozzo (3 punti) e Francesco De Marchi (6) hanno fatto staffetta, 9 marcature per Andrea Mattei, Marco Santucci il libero. Latina incappa nella sesta sconfitta consecutiva, non possono bastare i 16 punti di Gabriele Maruotti e i 13 di Alessandro Fei.

 

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