Seguici su

Rubriche

Olimpiadi Rio 2016, le speranze di medaglia dell’Italia di mercoledì 11 agosto. Zublasing e tanto canottaggio

Pubblicato

il

La giornata delle occasioni che non ti aspetti. L’Italia del canottaggio si è presentata alle Olimpiadi di Rio 2016 in forma strepitosa ed oggi, mercoledì 11 agosto, vuole iniziare a raccogliere quanto di buono seminato.

Tre equipaggi in finale, tutti da podio. Il due senza di Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo ha vinto la propria semifinale davanti ad Australia e Francia, facendo segnare il secondo miglior tempo assoluto. Se i neozelandesi Murray-Bond sembrano inarrivabili (anche se non più alieni come prima), per gli altri due gradini del podio ci sono anche gli azzurri.

Ha dominato d’autorità la propria semifinale anche il 4 senza pesi leggeri, letteralmente trasformato con l’innesto di Pietro Ruta. L’imbarcazione italiana si presenta in finale con il miglior crono e può davvero sognare in grande. Sarà una gara punta a punta ed equilibrata, probabilmente decisa per pochi centesimi.

Entrati tra i magnifici sei con il quarto tempo, Francesco Fossi e Romano Battisti, due grandi agonisti, possono giocarsi almeno un bronzo nel doppio senior.

Nel tiro a segno Petra Zublasing deve assolutamente riscattare l’opaca prestazione della carabina 10 metri, quando chiuse addirittura fuori dalle prime 30. Un risultato non all’altezza del talento dell’altoatesina, la quale andrà oggi a caccia di una medaglia nella 3 posizioni, la specialità a lei più congeniale. Chissà che l’oro vinto dal compagno Niccolò Campriani non le dia la carica per emularlo.

Una possibile sorpresa potrebbe giungere dalla canoa slalom. Stefanie Horn ha chiuso in testa le qualifiche, ha talento, ma è molto discontinua e tende spesso a commettere errori. Da 3 anni non le fila tutto liscio: sarà la giornata giusta? Se così fosse, nessun risultato le sarebbe precluso.

federico.militello@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *