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Superbike, Rea una sentenza, Van der Mark il nuovo che avanza

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Terminato a Phillip Island il primo GP stagionale, è tempo di prime analisi. Il Mondiale di Superbike 2016 è iniziato sulla falsa riga del suo predecessore. Il nord-irlandese Jonathan Rea, in sella alla sua Kawasaki, avvia la difesa del titolo con una brillante doppietta. La sua Ninja ZX-10R può ancora migliorare, come dichiara proprio il campione del mondo: “Sento che stiamo lavorando ancora all’85-90 % delle nostre potenzialità. Sono orgoglioso di aver subito conquistato due vittorie sulla nuova moto”.

Vittoria che sono giunte al termine di due gare combattute, che dimostrano l’alta competitività di tutti i team di questo Campionato. Il suo compagno di squadra, l’inglese Tom Sykes, ha evidenziato la mantenuta supremazia del bolide nipponico dominando la Superpole, senza riuscire a cogliere però l’acuto a causa di alcuni errori di guida. “Al tornante ho faticato nella scalata, ho perso una marcia e sono uscito di pista perdendo un secondo e 6, poi un paio di giri più tardi Giugliano mi ha toccato facendomi perdere altro terreno. Sono contento per i progressi della moto. Purtroppo qui a Phillip Island non trovo mai i risultati. Non so perchè, il posto mi piace”, dichiara Sykes.

Kawasaki conferma, Honda rivelazione. Il giovane talento olandese Michael Van der Mark ha incantato il pubblico australiano piazzandosi al terzo posto in Gara1 ed al secondo posto in Gara2. Debutto da sballo per il 23enne di Rotterdam, capace di tenere agevolmente il ritmo dettato da Rea e Sykes, e di cogliere addirittura due podi. “E’ stato un week-end fantastico e la squadra ha fatto un lavoro incredibile per migliorare la moto. Non avrei mai pensato di vivere un inizio di stagione migliore di questo”, commenta Van der Mark.

Importante anche la prestazione dell’americano Nicky Hayden. Il “Kentucky kid”, grazie alla sua esperienza, ha apportato alcune importanti modifiche alla sua Fireblade durante il warm-up precedente a Gara2, riuscendo ad ottenere una prova più costante. “Sono felice di vedere quanto la moto sia competitiva. Il rammarico per non essere giunto sul podio c’è, ma è più importante sapere che potremmo essere un fattore in questo Mondiale. Non vedo l’ora di andare in Thailandia”, le parole di Hayden.

Buon avvio di stagione anche per la Ducati. La casa costruttrice di Borgo Panigale trova subito un podio con l’inglese Chaz Davies, poi in Gara2 con il nostro Davide Giugliano. L’azzurro è entusiasta del risultato, consapevole di poter firmare altri podi durante la stagione: “Week-end consistente e settimana fantastica. Sono contento per il podio. Mi dispiace per il mio compagno di squadra Davies e per aver toccato Sykes. Dedico il terzo posto alla mia famiglia”.

Clicca qui per consultare le classifiche generali dopo Phillip Island

Foto: Fabio Bosi

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