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Calcio, Antonio Conte è in difficoltà: gli attaccanti italiani giocano e segnano poco

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L’Italia di Antonio Conte procede nel suo avvicinamento agli Europei 2016 con una mentalità grintosa, un’identità di gioco in divenire ma anche qualche dubbio di troppo riguardo il reparto più delicato, quello chiamato a segnare e, dunque, a trascinare la Nazionale il più avanti possibile nella rassegna continentale. Gli attaccanti azzurri, infatti, giocano poco nelle varie squadre di club.

Escludendo forse Graziano Pellè – al momento ai box per un infortunio al ginocchio – e il blucerchiato Eder, secondo nella classifica dei marcatori della Serie A con dieci centri alla sosta natalizia, la situazione è parecchio negativa. Non è per altro un allarme recente, perché da qualche anno a questa parte è evidente il calo di bomber che ha colpito il calcio italiano, che nel 2006 poteva contare su Luca Toni, Filippo Inzaghi e Alberto Gilardino spalleggiati da due leggendari numeri 10 come Francesco Totti e Alessandro Del Piero. Adesso, invece, costruire palle gol è diventato molto più difficile.

La classifica marcatori della Serie A 2015-2016: tre italiani nella top 10

La classifica marcatori della Serie A 2015-2016: tre italiani nella top 10 (Lega Calcio)

Sarà il periodo storico – di certo Antonio Conte è capitato nel ruolo di ct con l’Italia non al top – e sarà pure colpa dei vari allenatori di club a cui l’ex juventino ha lanciato più volte pungenti frecciatine, ma resta il fatto che, a sei mesi dagli Europei, la conta degli attaccanti abili e arruolabili per la Nazionale non lascia troppo ottimisti. Tra infortuni, scelte tecniche, panchine e imminenti addii, i giocatori che a Francia 2016 dovrebbero lanciare l’Italia a suon di gol latitano.

Conte sembra intenzionato a lavorare sempre di più sul 4-2-4 che ha garantito buone prestazioni tra ottobre e novembre dopo i tanti fischi di settembre. Eder e Pellè, gli unici due brillanti, sono al momento i titolari inamovibili: detto dei dieci gol dell’italo-brasiliano, il gigante giramondo ora di stanza a Southampton ha già segnato 9 volte in stagione, di cui 6 in Premier League. Snobbato in Serie A, si sta ritagliando un ruolo importante nel principale campionato europeo a 30 anni.

Graziano Pellè, esploso in Eredivisie e consacratosi in Premier League (foto Wikipedia)=

Graziano Pellè, esploso in Eredivisie e consacratosi in Premier League (foto Wikipedia)

L’avvicinamento alla rassegna continentale francese era iniziato con il duello con Mario Balotelli per una maglia azzurra e, ora come ora, l’ago della bilancia pende tutto dalla parte di Pellè, anche perché Supermario non gioca al Milan da fine settembre a causa della pubalgia che l’ha pure costretto all’operazione. L’unico gol del numero 45 in rossonero è datato 22 settembre, su punizione contro l’Udinese, e adesso mancano pochissimi mesi per tentare un difficile riscatto. Da titolare e (fallito) leader ai Mondiali in Brasile, la parabola del 25enne ex promessa del calcio azzurro è sempre più discendente.

Rimanendo nel campo delle punte centrali – per il suo 4-2-4, Conte predilige una torre (Pellè) e un attaccante più rapido in grado di sfruttare le sponde e di inserirsi negli spazi (Eder) – Stefano Okaka è stato convocato per le amichevoli di novembre contro Belgio e Romania. L’ex doriano non va sottovalutato: 11 gol ufficiali di cui nove nella Jupiler Pro League, la massima serie belga, con la nobile divisa dell’Anderlecht. Se dovesse continuare così potrebbe davvero conquistare la chiamata per gli Europei, e pensare che finora ha giocato solo tre partite in azzurro.

Sebastian Giovinco, ormai Re di Toronto (foto Facebook Toronto FC)

Sebastian Giovinco, ormai Re di Toronto (foto Facebook Toronto FC)

Sebastian Giovinco, Alessandro Matri e Fabio Quagliarella sono dei fedelissimi del ct, che li ha allenati alla Juventus alternandoli spesso a un fuoriclasse come Carlos Tevez. Sono partiti solo per trovare più spazio, ma nei tre anni di Conte in bianconero si sono ritagliati ruoli fondamentali con gol pesanti. Riusciranno a volare in Francia? La Formica Atomica ha incantato la Major League Soccer: 23 gol con il Toronto FC e titolo di MVP della regular season. Guadagna tantissimo ed è una star in un campionato ovviamente non di prima fascia, ma non tornerà a giocare partite ufficiali prima del 6 marzo. Questa strana preparazione – e lo stesso problema rischia di averlo il regista Andrea Pirlo, in forza al New York FC – potrebbe costargli cara. Matri non brilla per eleganza, ma gira e rigira è sempre efficace a modo suo: a maggio ha regalato la Coppa Italia alla Juventus, poi è passato alla Lazio e ha già segnato sei volte. Quagliarella, invece, pare entrato in un tunnel senza fine al Torino: dopo un ottimo 2014-2015 e una partenza positiva, quattro gol in altrettanti turni, si è bloccato totalmente e non segna da ben 14 partite.

Nel settembre 2014, nelle sue prime uscite da ct, Antonio Conte aveva più volte provato il tandem Ciro Immobile-Simone Zaza, autoribattezzatosi “coppia ignorante”. Di quel duo ora è rimasto ben poco: l’ex granata è un oggetto misterioso a Siviglia (quattro centri tra Liga e Copa del Rey) e potrebbe tornare in Serie A nel mercato di gennaio, mentre lo juventino sta provando a sfruttare tutte le occasioni che gli concede Massimiliano Allegri e finora ha timbrato il cartellino cinque volte con un’ottima media di un gol ogni 73 minuti.

Per chiudere il panorama delle papabili punte, dopo svariati infortuni Giuseppe Rossi ha racimolato solo due gol in stagione (tutti in Europa League) e sembra destinato a lasciare la Fiorentina per tentare l’ultimo riscatto in provincia. Manolo Gabbiadini, dal talento purissimo, vive invece una situazione grottesca a Napoli: è titolare e certezza in coppa (quattro gol in quattro gare) ma non trova spazio in campionato nella grande avventura dei partenopei di Maurizio Sarri, attualmente secondi a un punto dalla vetta occupata dall’Inter.

Antonio Candreva, conteso dalle big della Serie A per gennaio (foto Facebook Antonio Candreva)

Antonio Candreva, conteso dalle big della Serie A per gennaio (foto Facebook Antonio Candreva)

E proprio dal Napoli partiamo a parlare di esterni, non i primi obbligati a segnare ma, spesso, decisivi nell’economia di una partita per corsa, assist e inserimenti. Lorenzo Insigne sta vivendo un’annata magica con già otto reti di cui sette in Serie A: Conte lo ha visto poco finora, ma non potrà non tenerlo in considerazione a giugno se dovesse terminare la stagione in bellezza. Ora come ora i titolari sarebbero Alessandro Florenzi (fondamentale come jolly tattico anche alla Roma, con quattro gol nonostante giochi più come laterale difensivo) e Antonio Candreva, che prima della doppietta di San Siro dell’ultimo turno (cinque reti totali) non faceva gioire i tifosi della Lazio da novembre pur convincendo in Nazionale. Adesso, tra l’altro, potrebbe recitare un ruolo chiave sul mercato: Inter, Milan e Juventus se lo contendono per rinforzarsi con un pezzo pregiatissimo del calcio italiano.

Domenico Berardi ha tutto per scalare le gerarchie e volare agli Europei pur facendo ancora parte dell’under 21, ma pecca di tranquillità mentale. Gli ormai soliti problemi di testa sembravano un lontano ricordo, ma a metà novembre – nella gara contro il Genoa – è stato espulso ingenuamente e il suo bottino con la maglia del Sassuolo è fermo a tre gol stagionali nonostante prestazioni talentuose. Infine, nelle note più dolenti ci finiscono Alessio Cerci (a secco) e Stephan El Shaarawy (3): lasceranno presto Milan e Monaco per trovare rilancio altrove. Le possibilità, però, stanno per concludersi: non bastano i piedi buoni per diventare campioni. E Antonio Conte è il primo a saperlo.

Nome e cognome Squadra Età Presenze 2015-16 Gol 2015-16
Graziano Pellè Southampton 30 22 9
Eder Sampdoria 29 17 11
Mario Balotelli Milan 25 4 1
Stefano Okaka Anderlecht 26 28 11
Sebastian Giovinco Toronto FC 28 35 23
Fabio Quagliarella Torino 32 17 4
Alessandro Matri Lazio 31 19 6
Ciro Immobile Siviglia 25 14 4
Simone Zaza Juventus 24 10 5
Giuseppe Rossi Fiorentina 28 14 2
Manolo Gabbiadini Napoli 24 13 5
Lorenzo Insigne Napoli 24 20 8
Antonio Candreva Lazio 28 22 5
Alessandro Florenzi Roma 24 23 4
Domenico Berardi Sassuolo 21 13 3
Stephan El Shaarawy Monaco 23 24 3
Alessio Cerci Milan 28 14 0

La tabella riassume presenze e reti in tutte le manifestazioni ufficiali (Nazionale esclusa) dei candidati offensivi a un posto nei 23 per gli Europei 2016 (OA Sport)

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Wikipedia

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