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Golf, South African Open: ipoteca di Schwartzel, 17esimo Tadini

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Game, set and match, salvo stravolgimenti. Charl Schwartzel mette le mani sul South African Open con un round in 66 (-6), grazie al quale vola a -13 (203 – 68 69 66) staccando nettamente il resto del field. Il sudafricano manda subito i primi segnali con quattro birdie consecutivi in apertura, a cui ne seguono altri quattro nel corso del round ma intervallati anche da due bogey. Il grosso del lavoro, però, è stato compiuto da uno dei grandi favoriti della vigilia.
Il Glendower di Ekurhuleni, però, ha rivelato anche il grande talento di Matthew Fitzpatrick, classe ’94 alla prima stagione sull’European Tour. L’inglese cavalca l’onda del Moving Day e si porta in seconda posizione con un bel 67 (-5). Decisive le seconde 9, con quattro birdie ed un eagle, ma che sono sufficienti soltanto per portarsi a cinque colpi da Schwartzel (-8, 208), a pari merito con lo scozzese David Drysdale, autore di un -4 di giornata. Guadagna ben 30 posizioni l’inglese Lee Slattery con il miglior punteggio di giornata (65, -7), ora al quarto posto con -7 (209). Entrano nella Top 10, inoltre, anche l’inglese Paul Maddy (-4) e il francese Gary Stal (-3), al quinto posto con -6 insieme ad altri sei giocatori: lo spagnolo Pablo Martin, i sudafricani Colin Nel, Richard Sterne e Jared Harvey, il danese Lasse Jensen e l’inglese Andy Sullivan, il leader di ieri. Il suddito di Sua Maestà non è mai riuscito a restare a contatto con Schwartzel, realizzando un 74 (+2) che non gli ha lasciato scampo.
Alessandro Tadini non conferma quanto di buono fatto vedere ieri e va sopra Par con 73 (+1), uscendo dalla Top 10 per attestarsi in 17esima posizione. Il piemontese firma tre birdie e quattro bogey, per un totale di -4 (212 – 71 68 73). Risale la china, dopo il 76 di ieri, Edoardo Molinari. Dodo si porta in 29esima posizione a -2 (214 – 69 76 69) con un 69 (-3) di giornata, ma può recriminare per un doppio bogey che sporca la sua scorecard, altrimenti immacolata con tre birdie. Non si smuove la classifica di Andrea Pavan, sempre in 44esima posizione (216 – 74 71 71, Par) con un 71 (-1) grazie a tre birdie e due bogey. Il romano limita (finalmente) gli errori e potrà sfruttare l’ultimo round per cercare di attaccare ulteriormente. Giornata difficile, invece, per Renato Paratore, scaraventato in 49esima posizione (+1, 217 – 72 71 74) a causa di un 74 (+2). Fatali, per il 18enne azzurro, ancora una volta tre bogey nella parte finale del percorso, dopo aver condotto piuttosto bene il giro con tre birdie e soli due bogey.

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