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Calcio: il 2014 dell’Italia, tra il flop in Brasile e le speranze dell’under 21

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Sta per terminare il 2014 del calcio italiano. Senza addentrarci nelle squadre di club, tra polemiche infinite e una mediocrità ben evidente soprattutto oltreconfine, ripercorriamo le principali tappe l’anno della Nazionale per forza insufficiente a causa del fallimento al Mondiale in Brasile. Tra un under 21 in grado di centrare l’obiettivo minimo del corso Di Biagio – la qualificazione a Euro 2015 – e i risultati ottenuti (pur senza gioco) da Conte, non manca però un barlume di speranza.

 

5 marzo: Spagna-Italia 1-0

Al Vicente Calderon l’Italia di Cesare Prandelli si inchina ai campioni d’Europa e del mondo in carica senza colpo ferire. Novanta minuti e oltre interamente passivi, con il dato sul possesso palla imbarazzante. Decide Pedro, ma gli azzurri subiscono gli avversari per tutta la sfida. Non abbiamo ancora un’identità precisa.

13 maggio 2014: la prima lista verso Brasile 2014

Inizia l’avventura verso Brasile 2014. Cesare Prandelli stila la prima lista dei 30 pre-convocati e ci sono già esclusioni eccellenti: una su tutte Florenzi, ma anche Gilardino che risponde con sarcasmo via social network. A Coverciano comincia il ritiro.

1 giugno 2014: i definitivi 23

Dopo due amichevoli incolori (0-0 in Irlanda e 1-1 con Lussemburgo), Prandelli riduce l’elenco alla fatidica cifra di 23. E arriva la prima bomba: Giuseppe Rossi rimane a casa. Aspettato e coccolato durante e dopo l’infortunio, Pepito perde all’ultimo la fiducia del ct.

8 giugno 2014: Fluminense-Italia 3-5

Distratti in difesa, spumeggianti davanti. L’amichevole-passerella contro il Flu termina in goleada e con un super Immobile (tripletta). Crescono le attese a pochi giorni dall’esordio di Manaus e filtra ottimismo.

14 giugno 2014: Italia-Inghilterra 2-1

Marchisio+Balotelli, l’Italia vola. Grazie anche alla super prestazione di Candreva, gli azzurri vincono l’esordio del Mondiale offrendo bel gioco e carattere. Il Bel Paese sogna.

20 giugno 2014: Italia-Costa Rica 0-1

Che tonfo! E che figura! La tenacia dei centroamericani umilia un’Italia appesantita e scarica mentalmente. Buffon è trafitto a fine primo tempo da Ruiz e per tutta la ripresa gli azzurri non riescono a rendersi pericolosi. In avvio di gara Balotelli spreca due grandi occasioni per sbloccare il risultato.

24 giugno 2014: Italia-Uruguay 0-1 Dimissioni di Prandelli

Ci basterebbe il pareggio e invece a dieci minuti dal termine l’incornata di Godin cancella i sogni di qualificazioni azzurri, nel frattempo rimasti in dieci per un discutibile rosso a Marchisio. L’Italia saluta il Mondiale a testa bassa, senza mai impegnare i portieri di Costa Rica e Uruguay. Atteggiamento oltremodo rinunciatario, forma fisica non perfetta e scarsa produzione offensiva di Balotelli, attesissimo trascinatore. Prandelli e Abete si assumono le proprie colpe: dimissioni con effetto immediato. Il sogno Mondiale dell’Italia è già finito.

11 agosto 2014: Tavecchio nuovo presidente Figc

Sotto l’ombrellone Carlo Tavecchio, nonostante innumerevoli gaffe, anticipa Demetrio Albertini nella corsa alla presidenza della Figc. L’ex numero uno della Lega Nazionale Dilettanti viene ufficialmente eletto con il 63.63% dei voti.

14 agosto 2014: Conte nuovo ct

Il primo passo del nuovo presidente si concretizza subito: firma Antonio Conte come commissario tecnico, grazie all’aiuto della Puma che paga parte dello stipendio. Nasce un nuovo progetto con l’allenatore vincitore degli scorsi tre scudetti. Sarà una Nazionale “umile, orgogliosa e cattiva“.

4 settembre 2014: Italia-Olanda 2-0

Bari abbraccia la prima Italia di Conte, vincente e divertente contro l’Olanda terza nell’estate brasiliana. Decidono Immobile e De Rossi su rigore, ma gli ospiti giocano ottanta minuti in inferiorità numerica. Il 3-5-2 convince più per aggressività che per qualità.

5 settembre 2014: Italia under 21-Serbia 3-2

E’ la gara più attesa di tutto l’anno per gli azzurrini. A Pescara si deve solo vincere, ma le cose si mettono malissimo: gli ospiti sfruttano due dormite della retroguardia di Luigi Di Biagio e si portano sul doppio vantaggio. Bomber Belotti, però, non ci sta: doppietta sul finire del primo tempo per ristabilire la parità, poi nella ripresa un missile mancino di Berardi fa esplodere di gioia l’intero Adriatico. L’Italia under 21 è a un passo dalla vittoria del proprio girone, contro ogni pronostico.

14 ottobre 2014: Italia under 21-Slovacchia 3-1

Missione raggiunta. Dopo il 7-1 su Cipro è tempo di play-off, avversario (morbido) la Slovacchia. In trasferta finisce solo 1-1 e i padroni di casa ci spaventano soprattutto dal punto di vista atletico. Serve il successo a Reggio Emilia, e così è: 3-1 tra mille polemiche e un’eccessiva sofferenza specialmente a metà ripresa. Siamo a Euro 2015 (nel girone sfideremo Inghilterra, Svezia e Portogallo), sogniamo Rio 2016.

16 novembre 2014: Italia-Croazia 1-1

Intanto, l’Italia maggiore di Conte si spegne pian piano. Continua a vincere (0-2 in Norvegia, 2-1 sull’Azerbaijan a Palermo, 0-1 a Malta con esordio bagnato dalla rete di Graziano Pellè), ma non convince assolutamente per il gioco espresso. A San Siro, contro i palleggiatori dell’est, gli azzurri subiscono enormemente la qualità rivale e si salvano quasi per miracolo. E’ un 1-1 che apre un vaso di Pandora sulle reali possibilità di questa Nazionale.

18 novembre 2014: Italia-Albania 1-0 

Amichevole priva di significati particolari dal punto di vista del risultato, a Genova va in scena una festa di sport per gli alluvionati. La città, però, non risponde con calore. A decidere la gara è il debuttante Okaka nella ripresa, ma in conferenza stampa Conte sbotta: “Mi sento solo“. E si rifiuta di parlare di Balotelli, nel frattempo uscito dal giro azzurro tra scelte tecniche e infortuni.

16 dicembre 2014: Conte incontra a Milano gli allenatori di Serie A

Lo sfogo di Marassi è subito accolto dalla Figc, che organizza con la Lega Calcio un incontro a Milano tra Antonio Conte e gli allenatori della Serie A. Obiettivo “creare un rapporto duraturo e producente”. Verrà probabilmente fissato uno stage a Coverciano per l’inizio di febbraio, a dieci giorni dagli ottavi di finale di Champions League.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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