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Boxe, Europei 2013: un’Italia a tinte fosche

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Zero medaglie: è questo il bilancio italiano degli Europei di boxe 2013. Un risultato così negativo si era visto per l’ultima volta nel 2008, ma si trattava di un anno olimpico, in cui gli occhi erano tutti puntati su Pechino. Per trovare un altro Europeo così deludente per i colori azzurri, bisogna poi rimontare a Göteborg 1993.

Certo, l’Italia ha lasciato a casa alcuni dei suoi “pezzi grossi”. Ma le valutazioni si possono fare solo sui presenti, ad iniziare da Vincenzo Mangiacapre, accreditato della testa numero 1 nella categoria 64 kg e che rappresentava la principale speranza di medaglia per l’Italia. Anche da Vincenzo Picardi ci si poteva aspettare qualcosa di più, visto che aveva ottenuto la medaglia di bronzo nelle ultime due edizioni della rassegna continentale, a Mosca nel 2010 e ad Ankara nel 2011.

Possiamo essere invece più clementi con Manuel Cappai, vista la sua giovane età (compirà 21 anni ad ottobre), ma si tratta di uno dei pugili italiani più talentuosi in ottica futura, e prima o poi il suo talento dovrà sbocciare.

L’Italia è comunque sembrata in difficoltà in assenza dei suoi pugili di riferimento, Domenico Valentino, Clemente Russo e Roberto Cammarelle. Le “seconde linee” non sono state in grado di prendere il testimone e di cogliere l’occasione della partecipazione europea.

L’avvenimento dell’anno saranno però, i Mondiali di ottobre in Kazakistan. Per ora, quindi, ci limitiamo a rimandare l’Italia, senza bocciarla, in attesa di maggiori indicazioni nella competizione iridata.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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