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Rugby, Sei Nazioni femminile 2016: un banco di prova importante per l’Italia

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Sale in modo incessante l’attesa per l’esordio della Nazionale di rugby femminile nel Sei Nazioni 2016. Le azzurre, capitanate da Sara Barattin e guidate in panchina dal CT Andrea Di Giandomenico, esordiranno lo stesso giorno dei colleghi maschi, il 6 febbraio, a Bourg-en-Bresse, nell’ostica trasferta contro la Francia (calcio d’avvio alle ore 21:00).

Ad alimentare la fibrillazione e la curiosità nei confronti delle ragazze del Bel Paese hanno contribuito non poco sia l’ottima terza posizione della scorsa edizione del torneo più glorioso in ambito europeo che l’importante riconoscimento da parte della Federazione Internazionale, la quale, nella nuova classifica per Nazioni introdotta appena ieri, ha incluso l’Italia tra le dieci migliori squadre del mondo. 

LE CONVOCATE DELL’ITALIA

IL RANKING MONDIALE PER NAZIONI

Stando ai numeri, le Azzurre partono come quarta forza del torneo, precedute da Francia, Inghilterra e dall’Irlanda campione in carica. Tuttavia, non necessariamente le nostre portacolori dovranno partire come sconfitte, memori anche dell‘impresa realizzata proprio contro le temibili transalpine, battute 17-12 lo scorso anno al termine di un incontro memorabile. Oltretutto, va ricordato che il Sei Nazioni costituisce un’importante test nella marcia delle ragazze di Di Giandomenico verso la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo, che si terrà nel 2017 in Irlanda. Considerando che le padrone di casa sono qualificate di diritto assieme a Francia e Inghilterra, l’Italia si gioca i due posti disponibili con Galles e Scozia. Il regolamento prevede che le due qualificate deriveranno dalla classifica aggregata di questo Sei Nazioni e di quello del 2015 (Italia terza, davanti di due posizioni rispetto alle gallesi e di tre rispetto alle scozzesi). Quindi, il discorso per l’ottenimento del biglietto per l’Irlanda è a un buon punto, ma non per questo è lecito abbassare la guardia.

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Foto: Facebook/FIR

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