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Volley, Italia da leggenda: le pagelle. Sconfitta la Turchia, Rio si avvicina. Del Core, Egonu, Orro: parte la festa

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Oggi pomeriggio l’Italia ha sconfitto la Turchia nella finalina del torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016, conquistando l’accesso al torneo mondiale di ripescaggio: Rio è ancora vivo (clicca qui per la cronaca). Di seguito le consuete pagelle delle azzurre.

 

ITALIA: 10. Il voto perfetto non si riferisce a questa partita, né a tutto il torneo. Non fa riferimento di certo alla prestazione tecnica. Meritato per la grinta, per il cuore, per non aver mollato, per essere rimaste aggrappate alle Olimpiadi con tenacia, fino in fondo. Soffrendo, faticando, giocando a tratti anche male, non convincendo ma poco importa. Testa e cuore contano tantissimo, nella partita più importante del quadriennio quella che poteva portarci verso l’oblio e invece…

Rio si avvicina, il volley femminile italiano è ancora vivo, con le sue giovani, con una Nazionale di giovanissime che già rappresenta il nostro futuro.

 

ANTONELLA DEL CORE: 8. Ha faticato per tutto il torneo, è stata assente per larghi tratti anche nella partita di oggi ma quando l’Italia aveva bisogno della sua infinita esperienza ha risposto presente. Un tie-break da incorniciare, si è caricata sulle spalle l’intera Nazionale e l’ha tirata fuori dalle sabbie mobili dandole nuovamente un’altra chance. Non ha mai voluto mollare e ha piazzato la zampata della Campionessa che non delude nel momento più importante. La ricezione ha funzionato molto bene per tutto l’incontro, mancava l’attacco che però si è scatenato nel quinto set (chiuderà con 12 punti).

PAOLA EGONU: 8. Quello che ha fatto nel terzo set è da scuola del volley. Quattro attacchi consecutivi a segno, poi due aces per chiudere il parziale: il 2-1 provvisorio è arrivato per merito di tutta la sua potenza e della sua grinta. Ha faticato a entrare in partita, ha sbagliato molto nei primi due set, soprattutto ha dimostrato i ben noti limiti in difesa (che avrà modo di correggere in futuro), ma quando si è trattato di picchiare giù pesante ha dato il meglio di se stessa. Ci ha salvati contro il Belgio, ci ha guidato contro la Polonia, ha faticato contro l’Olanda, oggi la partita che l’ha definitivamente consacrata davanti a tutto il Mondo.

ALESSIA ORRO: 7. Il muro che ci consegna la vittoria vale tutta una carriera, soprattutto se hai 19 anni. Ha commesso degli errori importanti in fase di impostazione, ha sbagliato diverse alzate che potevano costarci caro ma ha sempre dimostrato buona volontà e tanto talento, sicuramente da sgrezzare nei prossimi anni. Sarà la regista del futuro e non le sono bruciate le mani nel momento più importante.

 

MARTINA GUIGGI: 8. Superlativa nel primo set dove contribuisce alla vittoria grazie a 7 punti. Non sbaglia praticamente nulla e porta a casa tantissimo, concretizzando quasi tutto quello che le viene offerto. Gioca un’infinità di fast, mette timore alle turche, conclude con 13 punti (3 muri) e fa festa al termine di un torneo spettacolare.

MONICA DE GENNARO: 7. Il suo ingresso trasforma l’Italia in difesa. Sostituisce una spenta Sansonna, dà solidità alla nostra retroguardia, recupera una serie importanti di palloni e ci permette di rigiocare con più efficienza.

VALENTINA DIOUF: 6,5. Oggi non è riuscita a esprimersi ad alti livelli. Non è stata servita con costanza ma ha anche faticato a mettere a terra il pallone (21%), mancando della sua consueta potenza. Poteva essere gravissimo l’errore al servizi sull’11-10 nel tie-break ma fortunatamente l’Italia farà festa.

ANNA DANESI: 7. Sostituisce Chirichella e gioca una partita di assoluta professionalità nel quarto e quinto set. Ci mette sempre le mani, si fa sentire sottorete, si fa apprezzare in attacco e si consacra insieme a tutte le altre giovani.

CRISTINA CHIRICHELLA: 6. Onore a lei per aver stretto i denti dopo i problemi alla caviglia. Non giocherà la sua miglior partita ma sarà eccezionale e ammirevole.

 

FRANCESCA FERRETTI: 6. Subentra ad Alessia Orro nei tre parziali centrali e darà comunque un buon contributo, sarà proprio lei a insistere su Egonu sul finale del terzo, mettendo anche quel pizzico di esperienza e di precisione che non guasta mai.

ALESSIA GENNARI: 6. Riserva di Egonu e Del Core nel corso dell’intera partita. Quando entrerà non delude le aspettative e mostra solidità.

NADIA CENTONI: 4. Sostituisce Valentina Diouf sul finale del secondo set ma l’apporto è nullo, anzi commette pure degli errori.

LUCIA BOSETTI: 6. Sicuramente un passo in avanti rispetto all’inizio pessimo del torneo. Subentra in un momento importante del terzo set e nel tie-break dando una mano importante in ricezione.

STEFANIA SANSONNA: 4. Prestazione insufficiente del nostro libero titolare che fatica a tirare su palloni e scarseggia in recupero. Una giornata no, verrà poi sostituita dalla più positiva De Gennaro.

Non entrata: SARA BONIFACIO.

 

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