Speed SkatingSport Invernali
Speed skating, podi azzurri ad Hamar per Giovannini nella mass start ed il team pursuit maschile
Si chiude ad Hamar, in Norvegia, la quarta tappa della Coppa del Mondo 2025-2026 di speed skating: l’ultima giornata di gare porta in dote agli azzurri due podi, con il secondo posto del team pursuit maschile ed il terzo di Andrea Giovannini nella mass start maschile.
Nel team pursuit maschile il successo va agli Stati Uniti (Dawson, Lehman, Cepuran), vittoriosi con il crono di 3:40.28, davanti all’Italia di Davide Ghiotto, Michele Malfatti ed Andrea Giovannini, secondi con il tempo di 3:42.60, a 2.32, mentre completano il podio i Paesi Bassi (Bosker, Huizinga, Snellink), terzi in 3:43.04, a 2.76.
Lo stesso Giovannini sale sul podio anche nella mass start maschile, vinta dallo statunitense Jordan Stolz, che taglia il traguardo in 7:40.18 e batte nettamente in volata il belga Bart Swings, secondo in 7:41.10, e proprio l’azzurro Andrea Giovannini, terzo in 7:41.25. In Division B si classifica 18° Daniele Di Stefano.
Nella mass start femminile arriva la doppietta neerlandese con Bente Kerkhoff che vince in 8:23.19 davanti alla connazionale Marijke Groenewoud, seconda in 8:24.28, mentre completa il podio la canadese Ivanie Blondin, terza in 8:24.47. Si piazza al settimo posto l’azzurra Francesca Lollobrigida, grazie ai 3 punti conquistati vincendo il primo traguardo intermedio. In Division B quinta piazza per Linda Rossi.
Nei 500 femminili si impone la nipponica Yukino Yoshida, prima in 37.65, che va a precedere la polacca Kaja Ziomek-Nogal, seconda in 37.83, a 0.18, la quale beffa una questione di millesimi la sudcoreana Min-Sun Kim, terza con lo stesso crono al centesimo. Altra ottima prestazione per Serena Pergher, che si classifica settima in 38.04, a 0.39. In Division B Maybritt Vigl chiude 17ma in 39.36.
Anche nei 500 maschili arriva l’affermazione dello statunitense Jordan Stolz, che svetta in 34.14, beffando sul filo dei millesimi il polacco Damian Żurek, secondo con lo stesso tempo al centesimo, mentre si classifica terzo il nipponico Yuta Hirose in 34.44 a 0.30. In Division B arriva terzo Jeffrey Rosanelli con il crono di 34.93.
Nel team pursuit femminile si impone il Canada (Weidemann, Maltais, Blondin) con il tempo di 2:57.20, battendo di un soffio nello scontro diretto gli Stati Uniti (Bowe, Manganello, Birkeland), secondi assoluti in 2:57.29, a 0.09, mentre sale sul gradino più basso del podio il Giappone (Takagi, Kikuchi, Sato), terzo in 2:58.62, a 1.42. Assente l’Italia.
Nella staffetta mista, specialità non olimpica, successo della Polonia (Jabrzyk, Bachanek, Wojtakowski), che svetta con il crono di 2:57.58, superando di un’incollatura la Norvegia (Samsonsen, Magnussen, Brattgjerd), seconda in 2:57.63, a 0.05, e l’Austria (Rosner, Odor, Farthofer), terza in 2:57.70, a 0.12. Non era al via l’Italia.
