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Salto con gli sci, Slovenia e Giappone sugli scudi. Come evolveranno i rapporti di forza a Wisla?

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Anze Lanisek
Lanisek / La Presse

Sono Slovenia e Giappone le due nazioni protagoniste dell’inizio della stagione 2025-26 di salto con gli sci. Messi assieme, i due Paesi hanno conquistato otto successi nelle dieci gare disputate fra settore maschile e femminile. La nazione del Sol Levante si è fregiata di cinque affermazioni, mentre quella del Monte Tricorno ne ha assommate tre. Per la cronaca, il resto è andato all’Austria.

Attenzione però, perché gli sloveni sono in crescita. Anze Lanisek viene da due vittorie consecutive e Nika Prevc è salita di colpi di giorno in giorno. I nipponici, comunque, sono sempre al vertice. Nel settore maschile Ryoyu Kobayashi ha prodotto un lampo a Lillehammer e poi non ha potuto esprimersi al meglio a Kuusamo. Il fuoriclasse asiatico non è ancora al top, ma l’impressione è che possa trovare la quadra del cerchio strada facendo.

Certo, questo Lanisek fa paura. O meglio, questo è il vero Lanisek, capace di mettere a frutto il suo elevatissimo potenziale. Coetaneo di Kobayashi, è migliorato di anno in anno, raggiungendo alfine il “pacchetto completo”. Serafico, determinatissimo, ha più volte dichiarato come il suo obiettivo sia vincere la Sfera di cristallo. Quest’anno ci sono tutti i presupposti per riuscirci, austriaci permettendo.

Fra le donne si è partiti nel segno di Nozomi Maruyama, ragazza di classe sopraffina sinora zavorrata dagli infortuni. Non è più giovanissima (all’anagrafe mette a referto 28 anni), però nelle prime tre gare è stata strabordante. Tanto quanto lo era Nika Prevc nella seconda metà del 2024-25. C’è grande curiosità per capire quali saranno i rapporti di forza tra le due a Wisla, dove si gareggerà fra oggi e domani.

Gli uomini, invece, saranno della partita sabato e domenica. Forse l’impianto polacco non è il più indicato per emettere dei verdetti, essendo soggetto a condizioni meteorologiche cangianti e talvolta imprevedibili. Le gare, in questa location, sono spesso strane e producono talvolta risultati sorprendenti. Certo è che se Lanisek dovesse continuare a svettare, avremmo trovato un ovvio favorito per la classifica generale.

L’Italia riparte con fiducia dopo i buoni piazzamenti nella top-20 conseguiti da Giovanni Bresadola, Alex Insam e Annika Sieff tra Kuusamo e Falun (più i primi ingressi in zona punti di Martina Zanitzer). Wisla è contesto conosciuto dai maschi, ignoto invece alle ragazze. Si vedrà quale sarà l’adattamento al trampolino intitolato al leggendario (ma oggi contestato a mezza bocca) Adam Malysz.

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