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Pallavolo

Perugia al primo vero banco di prova: contro l’Osaka di Brizard in palio la semifinale del Mondiale per Club

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Simone Giannelli
Giannelli/LVM

La seconda giornata della fase a gironi del Mondiale per Club di volley maschile 2025 propone subito una sfida di altissimo interesse: Sir Sicoma Monini Perugia–Osaka Bluteon, in programma a Belém (Brasile) alle 17.30 italiane, un incrocio che potrebbe già indirizzare il girone B verso la definizione delle semifinaliste.

Il torneo si è aperto con una prima giornata che è servita a Giannelli e soci a prendere misure e ritmo, ma il confronto tra umbri e giapponesi rappresenta già uno snodo cruciale. Perugia, inserita nello stesso raggruppamento di Sada Cruzeiro e dei libici dello Swehly Sports Club, sa di non poter concedere passi falsi in un girone estremamente competitivo. Dopo l’esordio contro Swehly, il match con Osaka assume i contorni di una sfida diretta per la semifinale, considerando il peso specifico dei brasiliani padroni di casa e campioni del mondo in carica.

La squadra di Angelo Lorenzetti arriva in Brasile forte di una stagione fin qui molto solida. In Superlega, Perugia guida la classifica con 29 punti, frutto di 10 vittorie in 12 gare, e ha mostrato continuità anche in Champions League, come confermato dal successo su Praga. Il roster umbro è tra i più completi al mondo: la regia di Simone Giannelli, la potenza offensiva di Wassim Ben Tara, l’equilibrio in banda garantito da Plotnytskyi, Semeniuk e Ishikawa, senza dimenticare il valore delle centrali Loser, Solé e Russo e la sicurezza in seconda linea di Massimo Colaci. Un mix di esperienza, talento e profondità che rende Perugia una delle candidate più credibili al titolo.

Dall’altra parte c’è un’Osaka Bluteon che arriva al Mondiale per Club con numeri importanti. La formazione guidata da Tuomas Sammelvuo è seconda nella SV.League giapponese, a pari merito con i Suntory Sunbirds (13 vittorie su 14), e ha costruito il proprio rendimento su ritmi elevatissimi, grande disciplina tattica e una pallavolo moderna, fatta di velocità e aggressività in battuta. Il cuore del gioco giapponese passa dalla diagonale palleggiatore-opposto. Antoine Brizard, uno dei registi più brillanti del panorama internazionale, due volte campione olimpico con la Francia e fino allo scorso anno in Italia con la maglia di Piacenza, garantisce precisione e rapidità, mentre il reparto degli opposti offre soluzioni multiple con Yuji Nishida, altra conoscenza dei tifosi italiani, Kunihiro Shimizu e Nishiyama, capaci di alternarsi mantenendo alto il livello offensivo. In banda spiccano la qualità e l’esperienza di Miguel Ángel López, riferimento tecnico e leader emotivo, affiancato da atleti estremamente affidabili nel sistema come Tomita, Kai e Bagunas. Al centro, Osaka punta più sulla lettura e sulla mobilità che sulla fisicità pura, mentre la difesa è organizzata attorno al libero Tomohiro Yamamoto, uno dei più reattivi del torneo.

Dal punto di vista tattico e tecnico, la sfida promette spettacolo. Perugia cercherà di imporre peso offensivo e fisicità, sfruttando il servizio per staccare Osaka dalla rete e limitare il gioco rapido di Brizard. I giapponesi, invece, proveranno a spezzare il ritmo con variazioni continue, difesa e rigiocate, puntando sulla capacità di allungare gli scambi e mettere pressione mentale agli umbri. Molto passerà anche dalla gestione dei momenti chiave: Osaka è squadra abituata a giocare punto a punto, mentre Perugia dovrà evitare cali di concentrazione, soprattutto contro un avversario che vive di entusiasmo e ritmo.