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Pattinaggio artistico: Grassl ai piedi della top 3 dopo il corto alle Finali Grand Prix. Kagiyama incanta, Malinin singhiozza
Un ottimo Daniel Grassl ha terminato al quarto posto lo short program valido per le Finali Grand Prix 2025-2026 di pattinaggio artistico, rassegna in fase di svolgimento in Giappone, per la precisione presso l’IG Arena di Nagoya. Prestazione solida quello dell’azzurro che, grazie ad un programma pulito, è riuscito a superare anche due avversari più quotati, rimasti indietro a causa di alcuni errori.
Ha fatto dunque il suo dovere l’atleta altoatesino, particolarmente bravo ad aumentare i giri nella prova più importante fino a questo momento della stagione, scollinando per la seconda volta in questa annata sportiva sopra i 90 punti. Ottimo in tal senso l’inizio del corto, contrassegnato dalla combinazione acchiappa punti quadruplo lutz/triplo toeloop; buono anche il quadruplo loop, viziato però da una chiamata sul quarto. Senza problemi invece la terza difficoltà di salto, ovvero il triplo axel. Raccogliendo inoltre livello 3 nella sequenza di passi e livello 4 nelle tre trottole, il pattinatore seguito da Edoardo De Bernardis ha stampato 94.00 (53.34, 40.66).
La performance ha permesso al nativo di Merano di scavare un solco rilevante su due importanti avversari, costretti alla rincorsa per poter centrare una davvero difficilissima top 3. Stiamo parlando del quotato francese Adam Siao Him Fa, al momento quinto dopo essere caduto nel quadruplo lutz e ad aver effettuato un arrivo brusco arrivo nel quadruplo toeloop che non gli ha consentito di inserire la combinazione, accontentandosi di 78.49 (37.43, 42.06). Più complicata la performance del kazako Mikhail Shaidorov, anche lui caduto nel lutz ed artefice di un problema nella catena con il quadruplo toeloop cui non è andato oltre 71.30 (34.00, 38.30, -1.00).
Il segmento è stato vinto da un meraviglioso Yuma “Piuma” Kagiyama, meritevole di aver sfoggiato un corto supersonico imbastito di qualità e di salti staccati con una pulizia ed una leggerezza ammirevole. Semplicemente eccezionale in tal senso la catena quadruplo toeloop/triplo toeloop, così come il super-effortless quadruplo salchow ed il triplo axel, stampando il personal best di 108.77 (61.54, 47.23) vantando oltre dieci punti dal primo inseguitore, che non è il Campione del Mondo statunitense Ilia Malinin bensì il connazionale Shun Sato, ancora una volta consistente dal punto di vista realizzativo proponendo un quadruplo lutz, il quaruplo toeloop agganciato al triplo toeloop ed il triplo axel firmando 98.06 (55.46, 42.60).
Non ha retto invece la tanta pressione il già citato Malinin, presentatosi sul ghiaccio come ultimo mancando l’appuntamento con il salto più importante del programma, il quadruplo axel (sul quarto) – inserito forzando una strategia che si è rivelata fallimentare – de inserendo poi il triplo axel e soltanto la combinazione non eccezionale quadruplo lutz (sul quarto)/triplo toelop, fermandosi a quota 94.05 (49.97, 44.08), cinque centesimi di più rispetto a Grassl.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE
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