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Pagelle discesa Val d’Isere 2025: Sofia Goggia rischia troppo per essere la più veloce? Impressiona la solidità di Vonn
PAGELLE DISCESA VAL D’ISERE 2025
Sabato 20 dicembre
Cornelia Huetter, 9: l’avvio di stagione non era stato brillante. A St. Moritz non era mai finita nelle top5 nelle tre gare disputate. Oggi ha messo subito le cose a posto con una vittoria importante, la decima in carriera in Coppa del Mondo (equamente spartite tra discesa e superG). Senza Brignone e Gut-Behrami, potrà togliersi tante soddisfazioni.
Kira Weidle-Winkelmann, 8: già in prova si era rivelata molto veloce, in gara non ha sbagliato praticamente nulla, sfruttando le grandi doti da scivolatrice. Settimo podio per la tedesca, che non ha ancora mai vinto.
Lindsey Vonn, 7,5: ha commesso un errore importante nel finale, allargando la traiettoria e percorrendo tanti metri in più. Probabilmente lì si è giocata la vittoria, ma conferma di aver ritrovato una solidità straordinaria. In quattro gare disputate non è mai andata oltre un quarto posto. Finora sempre sul podio in discesa, dove non a caso guida la classifica di specialità con 69 punti in più rispetto ad Emma Aicher.
Laura Pirovano, 7: sembra davvero una maledizione. Nona top5 in carriera, ma ancora una volta niente podio, stavolta per soli 6 centesimi. La pista non era congeniale alle sue caratteristiche, eppure l’azzurra ha ancora una volta incantato nei curvoni più tecnici, perdendo però tanto nell’ultima sezione, proprio dove contavano le doti da scivolatrice. Sono ormai anni che sta girando attorno all’agognato risultato. Chissà che non si materializzi al momento più opportuno.
Sofia Goggia, 5: un grave errore ha compromesso la sua gara, costandole un secondo, forse anche di più. Abbiamo questa sensazione: visivamente l’azzurra sa andare più veloce di tutte le avversarie. Per farlo, tuttavia, si prende rischi importanti, a volte anche oltre il limite. Così l’errore, o peggio la caduta, è davvero sempre in agguato ad ogni porta. È tornata un po’ la Goggia di un paio di stagioni fa, forse perché si è resa conto che per stare davanti all’amica Lindsey Vonn non è più sufficiente sciare con un 10% di margine. Non dimentichiamoci però che siamo nella stagione olimpica.
Nicol Delago, 6,5: un nono posto che dà fiducia e morale. Le doti di scorrevolezza restano intatte, ma si vede quantomeno un passo avanti anche dal punto di vista tecnico. C’è ancora da lavorare, magari un paio di stagioni, ma il percorso imboccato potrebbe nuovamente portarla di tanto in tanto a giocarsi un podio.
Emma Aicher, 5: giornata anonima, decima al traguardo senza aver veramente osato, come se non se la fosse sentita. La polivalente tedesca pecca ancora di continuità, ma è solo questione di tempo.
Elena Curtoni, 5,5: a ridosso della top15, gara senza infamia e senza lode. La sensazione è che stia puntando tutto sul superG nella stagione olimpica.
