Nuoto
Nuoto, Cerasuolo avanza con il 2° tempo nei 100 rana. Bene Martinenghi, Viberti e Mancini pagano la regola dei passaporti
Tanta Italia in questo primo giorno di gare degli Europei 2025 di nuoto in vasca corta. Nella piscina da 25 metri di Lublino (Polonia), le batterie dei 100 rana uomini hanno attirato l’attenzione per la presenza di ben quattro azzurri sui blocchetti di partenza. Un gruppo guidato da Nicolò Martinenghi, campione olimpico della distanza e presentatosi a questa rassegna continentale non al top della forma.
Tete ha “portato a casa la pelle” nella competizione interna, resa necessaria per la regola che prevede non più di due atleti per nazione dalle semifinali. Un buon primo 50 metri per lui, ma poi fatica nel chiudere a dovere. Il 57.08 la dice lunga. Un crono, comunque, funzionale alla qualificazione al penultimo atto da quinto nell’overall, mentre eliminati Ludovico Viberti (7° in 57.15) e Gabriele Mancini (8° in 57.19, al personale di 2 centesimi) per la regola dei passaporti (solo due per nazione possono avanzare).
Il migliore di tutti tra le fila del Bel Paese è stato il campione mondiale dei 50 rana in vasca lunga, Simone Cerasuolo. Il romagnolo ha forzato il passaggio, come suo solito, cercando di mantenere alta la velocità. Il 56.21, secondo tempo nel computo complessivo, è valso il personale (limite precedente di 56.28) e gli ha dato la consapevolezza di poter lottare coi migliori.
Impressionante il primatista del mondo dei 200 rana, l’olandese Caspar Corbeau, l’unico a infrangere la barriera dei 56″ (55.54). Neerlandese in competizione interna, visti i risultati di Koen de Groot (9° in 57.23) e di Arno Kamminga (18° in 57.73). Andranno seguiti con attenzione anche lo spagnolo Carles Coll Marti (56.28), l’austriaco Luka Mladenovic (56.96) e il tedesco Melvin Imoudu, autore del medesimo tempo di Martinenghi.
