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Mikaela Shiffrin pone le basi per la vittoria nello slalom di Courchevel: distacchi importanti
Gli aggettivi per lei ormai sono in via di esaurimento. Mikaela Shiffrin si conferma inarrestabile e pone le basi per la vittoria nello slalom in notturna di Courchevel con una splendida prima discesa nella quale infligge distacchi importanti a tutte le rivali. La sensazione è che nella seconda manche la lotta più avvincente sarà quella per le altre due posizioni del podio.
L’americana ha scavato il consueto solco e con una discesa in costante progressione taglia il traguardo in 49.77, infliggendo 83 centesimi a Camille Rast. La statunitense lascia intravedere la sensazione di poter ulteriormente alzare il suo rendimento nella seconda manche. Camille Rast termina la sua performance, risultato costruito spingendo a tutta per i primi tre quarti di gara per poi gestire il settore finale, in 50.27 e precede la tedesca Lena Duerr, pettorale numero 1, che chiude la sua prova con il tempo di 50.60.
La tedesca Emma Aicher stabilisce il secondo miglior tempo nel settore conclusivo di gara e termina quarta a 1.29 dalla testa della gara. L’austriaca Katharina Truppe, pettorale numero 9, riesce a limitare i danni e taglia il traguardo in 51.23, pagando a caro prezzo il ritardo accumulato nel secondo settore. La svedese Anna Swen Larsson è autrice di una buona prova e riesce ad eguagliare il tempo dell’austriaca.
La svedese Sara Hector, pettorale numero 14, disputa una gara solida grazie alla quale riesce ad inserirsi in settima posizione con un ritardo di 1.47. L’elvetica Wendy Holdener recupera diciannove centesimi nell’ultimo settore e conclude la sua prova in ottava posizione, ad ottantasei centesimi dalla connazionale. Completano la top-10 l’americana Paula Moltzan, nona con 51.98 e staccata di 2.21 dalla connazionale, e l’austriaca Katharina Huber, decima a 2.30.
Da segnalare l’uscita di almeno tre atlete di primissimo piano. Esce, all’ingresso del dosso finale, Lara Colturi che inforca e termina così in anticipo la sua prova. La croata Zrinka Ljutic, vincitrice della Coppa di specialità lo scorso anno, si ferma nel finale dopo aver accusato un ritardo di ottantacinque centesimi all’intermedio. Fuori anche Katharina Liensberger che arretra progressivamente e cade, senza conseguenze, dopo una trentina di secondi.
Due le italiane qualificata alla seconda manche. Lara Della Mea non conferma le buone prove offerte in gigante, accusa già nove decimi al primo intermedio e taglia il traguardo con +3.11 di ritardo dalla fuoriclasse americana, tempo che le vale la sedicesima posizione. Non riesce a prendere il ritmo gara Martina Peterlini che, in media, incassa un secondo ad ogni intermedio e termina la sua prestazione con +4.12 di distacco. L’azzurra chiude ventottesima e partirà come terza nella manche decisiva. Beatrice Sola termina la sua prova al trentatreesimo posto con un ritardo di +4.70, Emilia Mondinelli è trentacinquesima a +4.76, mentre Celina Haller è quarantasettesima con un ritardo di +6.52. Giulia Valleriani è quarantaquattresima con un distacco di +5.85. Giorgia Collomb esce poco dopo metà gara quando accusava un distacco di poco superiore ai due secondi.
