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Atletica

Marcell Jacobs sulla polemica con la FIDAL: “Mi sono tolto un peso. Se ritrovo la scintilla, sarà per tre anni”

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Marcell Jacobs
Jacobs / Grana FIDAL

Marcell Jacobs non ha ancora deciso se tornare ad allenarsi in vista della prossima stagione o se mettere fine alla sua carriera, anche alla luce di un rapporto sicuramente non idilliaco con la Federazione Italiana di atletica leggera. Il Campione Olimpico di Tokyo 2021 nei 100 metri aveva attaccato duramente la FIDAL in un’intervista pubblicata ieri dal quotidiano piemontese La Stampa, mentre oggi ha toccato anche altri temi durante un evento in piazza Città di Lombardia a Milano organizzato in collaborazione con la Regione

Sicuramente sarà una stagione piena l’anno prossimo. C’è un Campionato Europeo e sarebbe il terzo di fila, una bella motivazione. Poi c’è questo Ultimate Championship, un format nuovo che può essere divertente da fare. Non ho ancora cominciato ad allenarmi e serve una preparazione molto più lunga rispetto a quella normale“, le sue parole riportate dall’Ansa.

Se ritrovo la scintilla non è per un anno ma per tre: l’obiettivo qualora si ricominciasse è chiudere un cerchio e andare a Los Angeles 2028. Ma devo essere nelle migliori condizioni. In questi mesi ho staccato da tutto e da tutti: mi è piaciuto parecchio. Ho avuto una piacevole chiacchierata con il mio allenatore per avere situazioni chiare e allenarmi al 100%“, spiega lo sprinter lombardo.

Sull’attacco alla FIDAL nella recente intervista a La Stampa:Mi sono un po’ sfogato, avevo bisogno di dire queste cose, non riesco a tenermele sempre dentro. Quello che dovevo fare era togliermi un po’ di peso dalle spalle. Con la Federazione italiana non siamo mai riusciti a trovare un modo per andare avanti nella stessa direzione. C’erano una serie di situazioni che non andavano bene da una parte e dell’altra e mi sono sentito un po’ lasciato in disparte. Questo mi ha un po’ ferito. Sono successe troppe cose che mi hanno fatto perdere la scintilla. Di periodi difficili ne ho avuti tanti, ma fanno parte della vita. Sarebbe strano se non ci fossero. Credo che questo sia uno di quegli step che, se si riesce a superare nel migliore dei modi, può portare a grandi cose, bisogna trovare la forza di farlo“.

Non devo focalizzarmi sull’esterno, dovrei focalizzarmi più su quello che voglio io. Però non è facile cercare di isolarsi e cercare di pensare solo a se stessi senza guardare quello che arriva dall’esterno. Devo ricercare quella scintilla, ma che arriva da dentro di me, non dagli altri. È una fase riflessiva, quella in cui magari si ha meno motivazione e bisogna solo cercare di far fare quello scatto più alla testa che al corpo. Nella vita ci sono tantissime fasi e arrivano poi i momenti in cui bisogna prendere delle decisioni. L’importante è non mollare mai su quello che è il proprio obiettivo. Comunque mi piace anche questa parte di vita, quella un po’ più imprenditoriale rispetto a quella sportiva, però lo sport è sempre parte di me. È per quello che ci sto mettendo un po’ tanto a decidere sul futuro“, ha aggiunto Jacobs riferendosi anche al lavoro con la sua Academy.

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