Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Nuoto

Lublino, day 3: Quadarella, prosegue la sfida con Gose negli 800, Ceccon per la finale nei 100 dorso, Italia da podio nella 4×50 sl

Pubblicato

il

Thomas Ceccon
Ceccon/Lapresse

La terza giornata degli Europei di Lublino si apre con una sessione mattutina densissima, in cui l’Italia cerca conferme e pass per semifinali e finali. Le gare veloci offriranno molte occasioni agli azzurri, mentre 800 stile libero femminili e 4×50 stile libero mixed assegneranno già in mattinata gli otto posti per le finali.

Si parte con i 100 farfalla femminili, dove per l’Italia c’è in gara Costanza Cocconcelli, inserita in prima batteria con un personale da 57’’52. La bolognese, che non ha palesato finora una condizione straordinaria ma sa salire di colpi durante i grandi eventi, potrà giocarsi l’accesso alle semifinali contro un campo di altissimo livello: su tutte Tessa Giele (54’’66), la svedese Louise Hansson e la finlandese Laura Lahtinen, tutte in grado di scendere sotto i 56”. Le altre big attese sono la belga Roos Vanotterdijk e la danese Martine Damborg. Cocconcelli non potrà distrarsi per entrare nelle migliori sedici.

Più ricca la presenza azzurra nei 100 farfalla maschili, uno degli eventi tecnicamente più densi dell’intera giornata. Nel quinto heat scende in acqua Michele Busa, accreditato di un eccellente 49’’08 e in grado, sulla carta, se riuscirà a confermarsi su questi livelli, di inserirsi nella lotta per le prime posizioni. Tra gli avversari più pericolosi ci sono il primatista europeo Noe Ponti, l’argento mondiale Maxime Grousset, l’austriaco Simon Bucher e il polacco Ksawery Masiuk, senza dimenticare Simone Stefani (49’’28) e Federico Burdisso (51’’20), anche loro in gara. Servirà un tempo molto vicino al 49” netto per garantirsi una corsia nelle semifinali, che promettono di diventare un anticipo di finale mondiale.

Si passa poi ai 200 rana femminili, senza italiane al via. La favorita d’obbligo è la tedesca Anna Elendt (2’17’’80), tallonata da Roos Vanotterdijk, impegnata in un’insolita doppia specialità dopo la farfalla. Da seguire anche la lituana Kotryna Teterevkova e la giovane estone Eneli Jefimova, sempre pericolose nelle gare lunghe di rana. Le otto finaliste saranno scelte già al termine delle batterie. La situazione si ribalta nei 200 rana maschili, gara con due azzurri di grande interesse: Gabriele Mancini (2’03’’87), terzo tempo d’iscrizione, e Christian Mantegazza (2’06’’52), in crescita costante. Il livello è altissimo: guida il gruppo il primatista mondiale Caspar Corbeau (1’59’’52), seguito dallo spagnolo Carles Coll Marti, dal britannico Gregory Butler e da Arno Kamminga, un maestro della distanza. Per Mancini l’obiettivo realistico è conquistare la finale, per Mantegazza l’accesso in semifinale è già un risultato notevole ma non è giusto porre limiti alla provvidenza.

Nei 100 dorso femminili l’Italia si affida a Sara Curtis, accreditata di 57’’17 e reduce da un 2024 brillante. La classe 2006 dovrà vedersela con la spagnola Carmen Weiler Sastre, la svedese Louise Hansson – impegnata anche a farfalla – e la neerlandese Maaike de Waard, tutte sotto i 57”. Batterie profonde e qualifica tutt’altro che scontata, ma Curtis ha dimostrato di sapersi esaltare negli appuntamenti internazionali.

Nei 100 dorso maschili l’Italia si presenta con tre atleti: Lorenzo Mora, Thomas Ceccon e Francesco Lazzari. Mora e Ceccon sono accreditati rispettivamente di 49’’53 e 49’’60: due tempi potenzialmente da medaglia. Per il campione olimpico di Parigi si tratta dell’unica gara individuale che disputerà a Lublino. I rivali principali saranno i francesi Mewen Tomac e Yohann Ndoye-Brouard (mistero sul suo ritiro dalla semifinale dei 200 dorso), oltre al ceco Miroslav Knedla e all’estone Ralf Tribuntsov. Lazzari (50’’34) ha le carte in regola per puntare alle semifinali. Una delle gare più attese dell’intera rassegna.

La mattinata prosegue con le 800 stile libero femminili, dove l’Italia poggia le sue ambizioni su Simona Quadarella, seconda iscritta con 8’09’’39. La romana è reduce dall’argento nei 400 e punta con decisione alla finale del pomeriggio. L’avversaria più temibile è l’oro dei 400 stile, la tedesca Isabel Gose (8’05’’42), mentre restano molto competitive l’ungherese Ajna Kesely, la spagnola Maria de Valdes Alvarez e la norvegese Bea Hovda. Le migliori otto saranno definite al termine delle tre batterie.

Chiusura del programma con la 4×50 stile libero mixed, che qualifica direttamente le otto finaliste della sera. L’Italia scende in acqua nel secondo heat: la formazione titolare potrebbe essere Deplano, Zazzeri, Di Pietro e Curtis, mentre in mattinata potrebbero essere schierate seconde linee di qualità. I rivali più accrediti sono Olanda, Polonia, Spagna e Danimarca, mentre la Svezia – nel primo heat – potrebbe inserirsi nella lotta per il podio.

La sessione serale si aprirà con le finali dei 100 misti, prima la gara femminile e subito dopo quella maschile: due prove sempre ricche di sorprese, con la velocità dei cambi di stile a decidere podi e piazzamenti. Sarà poi il turno della finale dei 1500 stile libero maschili, lunga distanza che in vasca corta esalta scie, ritmo e precisione nei doppiaggi, e che potrebbe regalare tempi di valore assoluto. A seguire spazio alle semifinali dei 200 rana, prima le donne poi gli uomini: due passaggi decisivi per definire le otto corsie delle finali, con tanti big europei concentrati sull’efficienza del nuoto subacqueo e sulla gestione dei passaggi. La stessa struttura sarà riproposta anche per le semifinali dei 100 dorso, femminili e maschili, sempre tra gli appuntamenti più attesi per livello tecnico e densità internazionale.

Si tornerà poi alle finali con i 200 stile libero femminili e maschili, gare che tradizionalmente offrono grande spettacolo grazie ai continui cambi di ritmo e alla presenza di atleti capaci di prestazioni da mondiale. Chiusura dedicata alle farfalle con le semifinali dei 100 farfalla femminili e maschili: batterie molto dense, utili per comporre due finali che si preannunciano tecniche e serrate. Gran finale nella gran finale: la 4×50 stile libero mista, ultima gara della giornata, staffetta sprint in cui ogni frazione può stravolgere gli equilibri e che promette un epilogo ad altissima intensità.