Tennis
Lorenzo Musetti premiato come atleta dell’anno in Italia, ma in grado di essere il terzo incomodo tra Sinner e Alcaraz?
Lorenzo Musetti è stato protagonista di una grande stagione. Il tennista toscano ha concluso l’anno in top-10 (n.8 del ranking), centrando il suo vero obiettivo stagionale: giocare le ATP Finals a Torino. Un percorso accidentato il suo, condizionato anche da qualche infortunio che non ne ha favorito l’incedere. Vero è che le prestazioni messe in mostra in questo 2025, soprattutto sulla terra rossa, sono state degne di un top-player.
Cammino che ha giustificato, secondo la Gazzetta dello Sport, il riconoscimento di “atleta dell’anno” al classe 2002 del Bel Paese. Un premio che ha alimentato qualche polemica, visto quanto fatto da Jannik Sinner nel 2025 e anche altri rappresentanti italici di discipline diverse. Non è un caso che sui media spagnoli ci stata un po’ di sorpresa per questo responso.
Al di là di questo discorso, però, la domanda è la seguente: sarà in grado Musetti di essere il terzo incomodo tra Sinner e Carlos Alcaraz? Un quesito a cui dare una risposta certa è complicato, parlando poi di giocatori di giovane età e in evoluzione. È oggettivo pensare che per Lorenzo sarà arduo riuscire a essere a livello degli attuali dominatori del circuito.
Il tennis che lui propone, molto bello da vedere, non è così facile da rendere pratico ed efficace in tutte le circostanze. Lo si evidenzia soprattutto rispetto al suo rendimento sul cemento outdoor, superficie sulla quale nel corso della sua giovane carriera a livello ATP ha fatto più fatica. Certo, ci sono i quarti di finale raggiunti agli US Open e la finale disputata a Chengdu quest’anno, però il gap in termini di livello nella sfida tra il carrarino e Sinner a New York è stato rilevante.
Per evolvere il suo gioco, ha inserito una figura nuova nel suo staff. Il riferimento è a José Perlas, coach spagnolo di grandissima esperienza, che ha guidato in passato Carlos Moya, Albert Costa, Guillermo Coria, Nicolas Almagro, Juan Carlos Ferrero, Janko Tipsarevic, Fabio Fognini e Dusan Lajovic. Un innesto volto a favorire una crescita ulteriore nel proprio modo di stare in campo e proporre tennis.
“È una figura importante che credo possa offrirmi qualcosa in più del mio storico allenatore, Simone Tartarini. Credo che lavorare insieme possa aiutarci a fare passi avanti, a fare il salto definitivo che cerco. Abbiamo iniziato la pre-season due settimane fa, stiamo lavorando sodo e le sensazioni sono molto buone. La nostra prima tappa sarà l’Australia e ho solo buone intenzioni per questa nuova stagione“, aveva sottolineato Lorenzo a margine della premiazione citata.
“Questa stagione ha mostrato il divario tra Sinner-Alcaraz e gli altri; sono entrambi un passo avanti a tutti. La mia decisione di aggiungere alcune figure chiave alla mia squadra è proprio per cercare di fare un grande passo in quella direzione, per colmare un divario che è stato molto evidente quest’anno. Spero di poter raggiungere in futuro quel terzo gradino del podio “, aveva ammesso Musetti. Non resta che attendere.
