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Pallavolo

L’Italia sfida il resto del mondo: Conegliano e Scandicci al debutto in Brasile nel Mondiale per Club

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Isabelle Haak
Haak/Ipa Sport

Il Mondiale per Club femminile 2025 si apre con una doppia attesa tutta italiana: nella giornata inaugurale, a San Paolo, scendono in campo sia la Prosecco DOC Imoco Conegliano sia la Savino Del Bene Scandicci, entrambe inserite in un torneo di altissimo livello e decise a partire con il piede giusto in un contesto che non perdona cali di tensione. Le campionesse d’Europa e del mondo affronteranno le Orlando Valkyries alle 17.30 italiane, mentre le toscane debutteranno alle 21.00 contro le kazake dello Zhetysu VK, fresche vincitrici della Champions asiatica. Due sfide diverse nella struttura e nel peso tecnico, ma accomunate dalla necessità di iniziare forte un cammino che condurrà verso semifinali di livello stellare.

Per Conegliano si tratta di un esordio inedito contro una franchigia nuova per il panorama internazionale come le Orlando Valkyries, costruita per la prossima stagione della Major League statunitense. Una squadra ancora poco leggibile nei meccanismi, ma ricca di talento e potenzialità: in regia spicca la coppia Hannah Pukis – Pornpun Guedpard, mentre in banda il reparto è profondo con Charitie Luper, Courtney Schwan, Lindsey Vander Weide e Hannah Maddux. Al centro Brown, Foster e Reagor portano atletismo, mentre in seconda linea brilla la serba Teodora Pušić, una delle migliori liberi d’Europa.

La Imoco arriva però in Brasile con una condizione mentale e tecnica che la colloca, ancora una volta, tra le principali favorite per il titolo. Il gruppo di Daniele Santarelli ha inanellato un percorso quasi perfetto tra Champions e Serie A1: netto 3-0 a Dresda e successi convincenti contro Perugia, Firenze, Busto Arsizio e Scandicci hanno confermato una squadra solida, continua e già capace di imporre giochi e ritmi senza sbavature. Il roster, fra i più completi della pallavolo mondiale, offre soluzioni di altissimo livello in ogni ruolo: la regia è affidata all’esperienza di Joanna Wołosz e al supporto di Jenna Ewert, mentre l’attacco può contare sulla devastante potenza di Isabelle Haak e su un reparto schiacciatrici dal talento globale con Gabriela Guimarães, Ting Zhu e Nika Daalderop. Al centro Chirichella, Fahr e Lubian garantiscono qualità in muro e fast, mentre il sistema difensivo guidato da Monica De Gennaro e Serena Scognamillo resta un marchio di fabbrica del progetto gialloblù.

La sfida con Orlando rappresenta dunque il primo passo per prendere ritmo, testare soluzioni e gestire le energie in vista dei match chiave del girone. La differenza di esperienza internazionale è enorme, ma le americane punteranno su entusiasmo e imprevedibilità per provare a mettere pressione alle campionesse in carica. Per Conegliano sarà fondamentale mantenere lucidità e approccio aggressivo, costruendo da subito un percorso lineare verso le semifinali.

Per Scandicci, invece, il Mondiale si apre con una partita tutt’altro che banale contro lo Zhetysu VK, dominatore del campionato kazako (14 vittorie su 14 e un quoziente set impressionante di 42-6) e campione d’Asia in carica dopo la finale vinta contro le vietnamite del Binh Dien Long An. Una squadra giovane, aggressiva, ben strutturata da Marko Grsic e rinforzata da straniere di livello come la cinese Yiwen Miao e le russe Belova e Frolova. Una pallavolo essenziale ma rapidissima, costruita su ordine tattico, continuità in battuta e pochi errori gratuiti: un avversario che, pur partendo sfavorito, può mettere in difficoltà se sottovalutato.

La Savino Del Bene si presenta però alla competizione con una delle rose più complete dell’intero torneo. Marco Gaspari può contare sull’eleganza e sull’intelligenza tattica di Maja Ognjenović, sulla forza realizzativa dell’opposta Ekaterina Antropova, e su un reparto schiacciatrici profondo e vario che comprende Bosetti, Franklin, Skinner, Ruddins e Traballi. Al centro Weitzel, Graziani, Nwakalor e Mancini offrono alternativa e fisicità, mentre la seconda linea è affidata alla straordinaria Brenda Castillo, tra le migliori interpreti mondiali del ruolo. Anche il cammino recente delle toscane parla chiaro: Scandicci ha perso solo tre gare ufficiali e arriva in Brasile dopo una serie di vittorie nette tra campionato e Champions, tra cui il 3-0 a Le Cannet e il 3-0 ad Alba Blaj. L’unico stop significativo resta quello con Conegliano, ma senza intaccare il progresso tecnico e la solidità complessiva mostrata dal gruppo. Sulla carta Scandicci è favorita, ma l’esordio in un Mondiale porta sempre incognite: adattamento agli orari, ritmo brasiliano, pressione del debutto. Gaspari dovrà sfruttare la profondità del roster, gestire le rotazioni e sprigionare il potenziale offensivo del suo attacco, imponendo da subito qualità e velocità.