Nuoto
L’Italia del nuoto promuove i progetti ‘esteri’: Ceccon, Quadarella, Curtis e altri stimolati dal confronto
La stagione del nuoto internazionale è giunta a una conclusione con gli Europei 2025 in vasca corta a Lublino. Nella piscina da 25 metri polacca, l’Ital-nuoto è uscito rinfrancato per i risultati: 20 podi, il primato del medagliere (9-5-6)/della classifica per nazioni e il record del numero di ori nella rassegna continentale in corta hanno dato diversi motivi per cui sorridere al Direttore tecnico, Cesare Butini.
“È un’Italia che si ammira per impegno, che ci rende orgogliosi, che consolida il suo ruolo di protagonista, Dobbiamo continuare a lavorare duro per alimentare densità ed intensità, per facilitare l’inserimento in gruppo dei più giovani, incentivare la crescita degli atleti e tutelare i più maturi. I progetti federali prevedono raduni, esperienze all’estero, partecipazione a competizioni internazionali di verifica e nel contempo interventi di supporto alle società anche di natura tecnico-formativa per gli allenatori più giovani e di aggiornamento per i più esperti“, le parole di Butini.
Un percorso molto chiaro quello indicato dal Direttore tecnico in cui si apre alle esperienze all’estero in numero crescente. I mesi di allenamento in Australia a inizio anno di Thomas Ceccon e Alberto Razzetti saranno replicati da Simona Quadarella, bisognosa di nuove sfide, e dallo stesso campione vicentino, seppur per un periodo più breve rispetto al 2025.
La necessità di guardare altro non si limita solo ad aspetti agonistici, ma anche personali. Si pensi alle scelte di Sara Curtis e Anita Bottazzo di seguire progetti formativi e natatori in Virginia e in Florida ed entrambe sembrano averne giovato. In particolare, la 19enne piemontese è stata il riferimento assoluto nella competizione in Polonia, con le sue sette medaglie (3-2-2) e l’aver sfatato un paio di tabù italici:
- Prima azzurra a vincere una medaglia nei 100 sl;
- Prima azzurra a conquistare l’oro nei 100 dorso.
Un’esplosione frutto di un sentirsi più libera di testa e consapevole delle sue possibilità. Si potrebbe citare anche il caso della giovane e promettente Bianca Nannucci, ad Antibes (Francia). Cambiamenti che ha faranno anche Simone Cerasuolo e Nicolò Martinenghi, tra i massimi riferimenti della rana internazionale, che nel 2026 andranno ad allenarsi negli USA. Confronti utili per cercare nuove motivazioni e capire cosa trarre di buono dalle metodologie di lavoro altrui. Una visione per cercare di allargare le conoscenze e anche il proprio raggio d’azione, in cerca di nuovi prospetti che possano dare un contributo rilevante in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
