Tennis
L’ATP stabilisce tre nuove misure per il caldo estremo
La stagione 2025 di tennis è andata in archivio e questa è stata indubbiamente una delle più complicate per i giocatori, in fatto di gestione del caldo estremo. Nel Masters1000 di Shanghai, in particolare, ben sette partite si sono concluse prima del previsto per via del ritiro di uno dei giocatori e tra questi c’è stato anche Jannik Sinner, nella sfida contro l’olandese Tallon Griekspoor.
Clima afoso oltre ogni limite che ha condizionato non poco il cammino dei tennisti nei Masters1000 e non è un caso che si sia registrato un nuovo record per le partite concluse per ritiro. Il dato è di 36 ed è molto alto se lo si va a rapportare a quello degli anni precedenti.
Per questa ragione, l’ATP ha annunciato che saranno presi dei provvedimenti in vista dell’anno venturo, adeguandosi per certi versi a quello che accade negli Slam, come ad esempio negli Australian Open, torneo nel quale spesso ci sono state temperature e umidità oltre i livelli di guardia. Crampi, svenimenti ecc. hanno portato i gestori del circuito a intervenire.
Si tratte di tre misure volte a mitigare gli effetti del caldo estremo e si fa riferimento a pause di refrigerazione, all’eventuale stop di dieci minuti al termine del secondo set, prima di disputare il terzo, e alla sospensione automatica del confronto quanto le temperature vanno oltre i 32.2 °C nell’indice WBGT, che combina temperatura dell’aria, umidità e radiazione solare.
