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Federico Pellegrino: “Ci avessi creduto un po’ di più…Essere portabandiera mi ha dato più energia”

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Federico Pellegrino
Federico Pellegrino/La Presse

Si ferma a tre centesimi dalla vittoria nella Sprint di Davos Federico Pellegrino, superato solo dal francese Lucas Chanavat. Secondo podio in due giorni per l’italiano che aveva già inaugurato la tappa svizzera con un altro brillante secondo posto, quello nel Team Sprint in coppia con Elia Burp. Quello conquistato ieri è il 48esimo podio di Federico Pellegrino in Coppa del Mondo, un numero che testimonia la grandezza del fondista.

Pellegrino ha disputato una prova più che convincente, dando filo da torcere nel finale al transalpino che però ha avuto la meglio nell’allungo decisivo. Come riportato dalla Fisi, queste sono state le impressioni a caldo del nativo di Aosta dopo il podio:  “E’ stata una due giorni incredibile. Sono davvero sorpreso: non mi aspettavo di potermela giocare in questo modo. Sono consapevole che in genere riesco a cogliere le possibilità, quando si presenta l’occasione. Ma se ripenso alla condizione che avevo solo un mese fa, non potevo pensare di arrivare a Davos e lottare per il podio”.

“Credo che molta energia sia arrivata con la notizia di essere stato scelto come portabandiera per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. Poi a Davos ho sempre raccolto risultati importanti ed è stato bello avere qui al mio fianco Greta e la mia famiglia, che erano con me anche 15 anni fa al mio debutto proprio qui. Tutto bello, ma c’è stato quel piccolo neo della mancata vittoria per questione di centimetri. Forse se ci avessi creduto un po’ di più le cose potevano andare diversamente. Ma con i se e con i ma la storia non si fa: io provo comunque a farla a modo mio ed essere qui a giocarmela con avversari di 15 anni più giovani di me, nel format più veloce e scaltro del fondo mi fa divertire. E per quest’ultima mia stagione potrò continuare a divertirmi”, ha poi concluso il classe 1990.

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