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Basket: Olimpia Milano d’autore sul Real Madrid. Brillantezza d’Eurolega per Guduric
Forum di Assago o PalaLido (o, per sponsor, Allianz Cloud), la sostanza non cambia: è Olimpia Milano in grande spolvero in Eurolega. L’EA7 Emporio Armani di Peppe Poeta, con Ettore Messina presente in tribuna, batte con autorità il Real Madrid per 89-82 senza mai correre per davvero il rischio di farsi riprendere dopo una partita condotta con grande stile. Protagonista numero uno Marko Guduric con 22 punti, altri cinque in doppia cifra. Per il Real non basta un Facundo Campazzo versione tiratore scelto: i suoi 25 punti non bastano. Buona la prima, insomma, nell’arena che per tre mesi ospiterà il club meneghino.
Di fronte alla storica arena di Piazza Stuparich, Milano deve soffrire un autentico tiro al bersaglio da parte di Lyles, che realizza tutti i primi nove punti del Real. Sul 5-9 lui si ferma, i compagni no e Campazzo fa da trascinatore assieme ad Abalde: blancos avanti 9-17. Poi, improvvisamente, esplode l’Olimpia: Ellis, Brooks, LeDay, tre triple per il sorpasso e poi ancora lo stesso LeDay a chiudere il contropiede del 20-17. Tanto per cambiare, Nebo dice di no a Len. Il tutto ha il semplice effetto di scaldare al massimo il pubblico milanese, poi Guduric colpisce ancora da oltre l’arco, Maledon realizza un paio di liberi e dopo 10′ l’EA7 è avanti 23-21.
I padroni di casa di voglia di fermarsi non ne hanno poi tanta: Ricci da tre e Brown portano fino al +7, Scariolo non ci sta e chiama timeout. Qualche effetto si vede, e il formato è quello del -4 Real, ma c’è ancora lo zampino di Brown, con le batterie ben più che cariche dopo aver dovuto osservare spesso da fuori. Ci sono due triple in fila, quelle che valgono il +10 (37-27), poi ricomincia anche iil concerto di Booker e delle triple di Brooks e Shields. I madrileni non sanno dove mettere le mani, Milano è sul +14 e in attacco sono soprattutto i piccoli a tenere la situazione ancora entro limiti di possibilità. Gestione perfetta quella che i meneghini applicano fino alla seconda sirena, anche se Campazzo da tre dice che all’intervallo si va sul 50-39.
Ritorno in campo, sostanza che cambia ben poco: Real in grande difficoltà a tutti i livelli, Milano che sprizza energia da tutti i pori. C’è tecnico a Campazzo che protesta un po’ troppo, ma il vero showman qui è LeDay in coppia con Ellis, che porta l’Olimpia fin sul +16 (57-41). Ci prova a quel punto Abalde a scuotere i suoi, Deck lo segue ed in un lampo è -10, poi entra in scena Campazzo che crea scompiglio nella difesa biancorossa. Hezonja accorcia ancora sul 59-55 con l’uomo addosso, ma nei fatti il Real non ha la forza di avvicinarsi ulteriormente, almeno per il momento. Si va spesso in lunetta, a giri di due o di tre liberi che siano, Guduric è preciso, Hezonja pure e a 10′ dalla fine l’EA7 è avanti 66-60.
Okeke apre l’ultimo quarto schiacciando, Brooks non ci sta e dice tre, poi oltre al suo momento arriva anche quello di Guduric, che diventa vero mattatore di questa fase, mandando Milano sul 79-68 con due triple di fila. E Shields, oltretutto, si prende la linea di penetrazione che vale il +12 facendo esaltare il pubblico presente. Mai, però, dare per vinto il Real, che non sarà nella miglior serata, ma ha tutto per poter creare condizioni di rientro. Dopo la schiacciata di Brooks arriva uno 0-6 dei madrileni che porta tutto sull’84-77 a 2′ dal termine. Diventa 84-80, perché Campazzo inventa da tre, solo che Guduric colpisce da otto metri per ridare tre possessi ai suoi. Nei fatti è il canestro della sicurezza, perché Milano porta a casa l’intera posta per 89-82.
OLIMPIA EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-REAL MADRID 89-82
MILANO – Brown 8, Ellis* 10, Ceccato ne, Booker 2, Brooks* 13, LeDay* 14, Ricci 3, Guduric 22, Shields* 10, Nebo 7, Totè ne, Dunston ne. All. Poeta
MADRID – Lyles* 14, Abalde* 7, Campazzo* 25, Okeke 7, Procida, Hezonja 11, Maledon 8, Deck* 3, Tavares* 2, Llull, Feliz 3, Len 2. All. Scariolo
