Basket
Basket femminile, Campobasso espugna Venezia e vince il big match. Vincono anche Derthona, Geas e Broni
Si sono disputati oggi quattro dei cinque match della tredicesima giornata del massimo campionato italiano femminile di basket e, in attesa di Schio-San Martino di Luperi in programma domani sera, gli occhi erano soprattutto puntati sul big match tra Venezia e Campobasso, cioè le due formazioni inseguitrici della prima della classe, Schio.
UMANA REYER VENEZIA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 50-55
Le orogranata provano più volte l’allungo sia nel primo sia nel secondo quarto, trascinate dalle triple di Santucci e Morrison, ma La Molisana Magnolia Campobasso resta sempre in scia con Gray e Trimboli, riuscendo a limitare il passivo prima della sirena. All’intervallo lungo l’Umana Reyer Venezia chiude avanti 34-31 dopo un primo tempo combattuto e a punteggio basso.
Il secondo tempo ha visto una continua alternanza al comando, con Campobasso che cerca di allungare ma Venezia risponde colpo su colpo, trascinata da Charles, Cubaj e Dojkic. La Molisana Magnolia ha mantenuto un piccolo margine, ma la Reyer non ha mai mollato, riducendo costantemente lo svantaggio. Al suono della sirena il punteggio recita 50-55, con Campobasso avanti di cinque lunghezze e che, dunque, mette a segno il colpaccio di giornata fermando a sorpresa Venezia in casa.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA WOMEN – AUTOSPED G BCC DERTHONA 65-86
Dopo un primo quarto equilibrato, chiuso dalle ospiti sul +2, nel secondo quarto le piemontesi hanno trovato un mini-allungo toccando anche il +9, spinte da Fondren e Dotto, ma la Dinamo Banco di Sardegna Women ha reagito con carattere rientrando fino al -2 grazie ai liberi di Poindexter e alle triple di Carangelo, restando pienamente in partita allo scadere. Si va, così, all’intervallo con Autosped G BCC Derthona avanti 45-43 al termine di un primo tempo intenso e combattuto.
Nel secondo tempo l’Autosped G BCC Derthona prende progressivamente il controllo del match, allungando già nel terzo quarto grazie alle triple di Melchiori e Fontaine e gestendo poi il vantaggio nell’ultima frazione. La Dinamo Banco di Sardegna Women prova a rientrare con Poindexter e Sammartino, ma negli ultimi minuti Conte e Toffolo chiudono definitivamente i conti, fissando il punteggio finale sul 65-86.
GEAS SESTO SAN GIOVANNI – PEOPLE STRATEGY PANTHERS ROSETO 72-50
Le Panthers Roseto, dopo essere sprofondate fino al -10 a fine primo quarto, reagiscono con carattere rientrando più volte in partita, trascinate da Ustby e Bura. Primo tempo intenso e fisico, con le lombarde più continue ma Roseto pienamente in scia. Si va all’intervallo con il Geas Sesto San Giovanni avanti 34-31, grazie al canestro sulla sirena di Moroni che chiude un secondo quarto combattuto.
Nel secondo tempo il Geas Sesto San Giovanni prende definitivamente il controllo della gara, respingendo il tentativo di rientro di Roseto nel terzo quarto e allungando con continuità. Nell’ultimo periodo le padrone di casa aumentano il divario grazie ai canestri di Attura, Moore e Kacerik, sfruttando anche qualche errore ospite. Il match si chiude sul 72-50, con il Geas che amministra senza affanni il largo vantaggio.
LOGIMAN BRONI – O.ME.P.S. BATTIPAGLIA 80-63
Dopo un primo quarto equilibrato e combattuto, chiuso sul 26-15 per la Logiman Broni, le padrone di casa hanno progressivamente alzato l’intensità difensiva e trovato continuità offensiva. Nel secondo periodo Broni prende il largo grazie ai canestri di Hayes, Milani e Crippa, sfruttando le difficoltà al tiro di O.ME.P.S. Battipaglia. All’intervallo lungo il tabellone dice 42-25, con le lombarde saldamente avanti di 17.
Nel secondo tempo la Logiman Broni prende definitivamente il controllo della gara, allungando con continuità grazie a una difesa solida e a buone percentuali dall’arco, respingendo ogni timido tentativo di rientro di Battipaglia. Le ospiti provano a restare agganciate con Potolicchio e Peoples, ma nel quarto periodo il divario si dilata fino al +17 finale, con Broni che gestisce senza affanni fino all’80-63 conclusivo.
