Tennis
Alexander Bublik lancia la prima polemica per il 2026: le condizioni delle palle da gioco degli Australian Open
I giocatori sono alle prese con la off-season, preparandosi in vista del 2026. Il primo appuntamento saranno gli Australian Open, in programma dal 18 gennaio al 1° febbraio. Legata al primo Slam dell’anno c’è una polemica che il tennista kazako Alexander Bublik ha alimentato su un tema che non è così nuovo nel circuito.
Il riferimento è al deterioramento delle palle da gioco. Bublik, attraverso i propri canali social, ha denunciato infatti il rapidissimo consumo delle sfere utilizzate nel torneo di Melbourne. Le palle del torneo australiano sono già a disposizione dei tennisti per consentire loro di comprendere per l’appunto l’evoluzione.
Bublik (n.11 del ranking) ha pubblicato una foto in cui si evidenzia chiaramente quanto sia stato il deterioramento dopo pochi minuti dall’utilizzo. Il tutto è stato allegato da un commento a metà tra l’ironia e il sarcasmo: “Palle di alta qualità di un torneo del Grande Slam. Dopo cinque minuti di pratica del back“.
Come detto, non si tratta di una critica nuova nel Tour. Spesso altri giocatori si sono lamentati della poca qualità delle palle, facendo anche riferimento a un momento storico preciso. A detta del russo Daniil Medvedev, dopo il Covid, la qualità dei prodotti in questione è scesa in maniera chiara e questo fattore ha inciso non poco negli equilibri in campo.
Un aspetto che, secondo alcuni, può anche provocare degli infortuni perchè gli atleti sono costretti a colpire oggetti sempre più pesanti e gonfi. Vedremo se questa segnalazione sarà archiviata come l’ennesima lamentela del “tennista X”, oppure se davvero saranno presi provvedimenti in vista degli Australian Open.
